Acqua e aria: i panorami del Parco Regionale Riviera di Ulisse

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Mappa del Parco Regonale Riviera di Ulisse.

Alture e spiagge, acqua dolce e salata, prodotti food tipici e tradizioni antiche che si rinnovano, panorami d’acqua e d’aria: questo – e molto più di questo – è quello che offre il Parco Regionale Riviera di Ulisse.

L’ente è stato istituito nel 1997 per gestire e proteggere diverse aree naturali regionali:

  • Monte Orlando;
  • Gianola e Monte di Scauri;
  • il Monumento Naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento – Punta Cetarola;
  • il Monumento Naturale di Monte d’Argento.

I comuni che ricadono nel suo territorio sono essenzialmente quattro:

  1. Formia;
  2. Gaeta;
  3. Minturno;
  4. Sperlonga.

Il ruolo dell’ente – L’ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, come detto, ha il compito di gestire a tutto tondo gli ambienti naturali che ricadono sotto la sua competenza, mettendo in atto progetti e sistemi di conservazione e vigilanza.

Parco Regionale Riviera di Ulisse
Parco Regionale Riviera di Ulisse.

È un’attività che va intesa in senso globale, dalla strutturazione di campagne di sensibilizzazione ambientali alla promozione del turismo ecosostenibile, passando per la sponsorizzazione dei prodotti tipici locali, delle iniziative legate alle antiche tradizioni e dell’entertainment in generale. Inoltre, l’amministrazione si adopera per rendere fruibili i tantissimi siti di interesse storico-archeologico che si annidano entro il territorio, effettuando in parallelo studi scientifico-naturalistici che abbiano funzione divulgativa ma anche economica, con l’obiettivo di ottenere finanziamenti per mantenere e migliorare nel tempo tutti i servizi di cui è responsabile.

Infine, non mancano le adesioni alle iniziative che rispecchiano i valori in cui l’ente si identifica e dei quali si fa portavoce.

Patrimonio naturale e archeologico – Esplorando i fondali dell’area marina protetta di Sperlonga ci siamo resi conto di quanto quella morfologia peculiare e a tratti aspra, in cui si alternano spiagge di sabbia fine e rocce, si sia rivelata preziosa per la ricchezza della flora e della fauna. Sono tante anche le specie rare che un occhio attento – e fortunato – può individuare durante un’escursione subacquea.

Ma per gli amanti dei panorami forti e del trekking abbiamo anche girovagato tra le falesie di Monte Orlando, a Gaeta, perdendoci nelle leggende che coinvolgono la “Montagna Spaccata” e nei racconti – qualcuno ancora avvolto dal mistero – che riguardano le polveriere che hanno reso la città un’antica fortezza quasi inespugnabile. Lì, tra le pareti di roccia a picco sul mare e in uno scenario costiero dominato dalla macchia mediterranea, nidifica anche il falco pellegrino.

Lo skyline del Parco Regionale Riviera di Ulisse è quantomai variegato, spaziando in orizzonti conditi di cime, dal Circeo al Vesuvio passando per le isole pontine, e immensità d’acqua, dimora di anemoni, pesci ma anche coralli e splendidi e coloratissimi nudibranchi che popolano “i panorami di sotto”.

Non mancano luoghi d’interesse anche per gli amanti della storia e dell’archeologia: oltre alla testimonianza dell’iscrizione contenuta nella Grotta del Turco, all’interno della Montagna Spaccata, e delle antiche fortificazioni gaetane, infatti, il promontorio di Monte Orlando è anche casa dell’imponente Mausoleo di Lucio Munazio Planco; Sperlonga, invece, è un vero e proprio museo archeologico a cielo aperto con i resti dell’incredibile villa dell’imperatore Tiberio, sito di grande rilevanza storica che mette a disposizione di turisti e bagnanti anche una spiaggetta molto particolare. Altra residenza sontuosa da menzionare è quella del cavaliere Mamurra, a Gianola (Formia). E tutto questo si immerge in un contesto fatto di cisterne romane, terme, terrazze sul mare, ninfei…