Parigi 2024, Italia-Turchia 3-0: azzurre volley in finale con ex biancorossa De Gennaro che “batte” marito Santarelli, anche lui ex Vicenza

Giovanni Coviello ingaggiò Monica De Gennaro quando aveva 14 anni e, poi, fece arrivare a Vicenza in B1 anche Daniele Santarelli. Julio Velasco firmò il primo contratto come testimonial con la Unibit di Roma, di cui Coviello fu il fondatore.

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Italia volley femminile, in maglia bianca Monica De Gennaro - Foto Antonio Fraioli
Italia volley femminile, in maglia bianca Monica De Gennaro - Foto Antonio Fraioli

(Adnkronos) – L’Italia vola in finale nella pallavolo femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Le azzurre, per la prima volta in finale ai Giochi, oggi in semifinale battono la Turchia 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) e domenica sfideranno gli Stati Uniti per la medaglia d’oro.

Daniele Santarelli, coach della Turchia e marito di Moky che ha conosciuto a Vicenza
Daniele Santarelli, coach della Turchia e marito di Moky che ha conosciuto a Vicenza

La Nazionale del ct Velasco arriva al match decisivo dopo

Monica De Gennaro ai tempi della Minetti Vicenza
Monica De Gennaro ai tempi della Minetti Vicenza

una prestazione perfetta e con una astrale Monica “Moky” De Gennaro che dal 2002, poco più che 14enne, ha vestito la maglia biancorossa del Vicenza e che al palasport di via Goldoni ha conosciuto l’attuale marito, Daniele Santarelli, allenatore della Turchia e che giocava anche lui da libero sempre nella città del Palladio in serie B1.

Questo ai tempi di Giovanni Coviello, che, aggiungiamo una chicca per i lettori, fu il primo a firmare, quando era a Roma, un contratto con Julio Velasco come testimonial dell’azienda informatica Unibit, leader nel mondo dei personal computer e che dirigeva.

Parigi 2024, Italia-Turchia 3-0: azzurre pallavolo in finale per oro
Parigi 2024, Italia-Turchia 3-0: azzurre pallavolo in finale per oro

“E’ un sogno bellissimo. La Nazionale non aveva mai superato i quarti, oggi ha vinto la semifinale per 3-0 risalendo in ogni set. Ora abbiamo un sogno, le finali si giocano per vincere”, dice Velasco. “C’è un piccolo problema: c’è un avversario, che a volte ti fa giocare male. Qui non è la ginnastica, se fai l’esercizio perfetto prendi 10. Qui c’è un avversario. Ora dobbiamo tornare ad essere lucidi e concentrati, oggi abbiamo commesso errori ma abbiamo vinto 3-0. Affrontiamo gli Usa, una squadra pericolosissima che ha trovato la quadra”, aggiunge. Velasco, ai microfoni della Rai, non vuol sentir parlare di ‘maledizione oro’ per il volley italiano che non ha mai conquistato il titolo olimpico nemmeno nell’epoca migliore della Nazionale maschile: “Ora dobbiamo giocare la finale con serenità, non se ne può più di sentire che non abbiamo mai vinto l’oro: godiamoci il fatto che le Nazionali italiane, compresa quella maschile, sono al vertice del movimento. Godiamoci quello che abbiamo, per una volta, senza pensare a quello che non abbiamo. Siamo in finale come outsider, visto che non eravamo mai andati oltre i quarti di finale. Ora le ragazze vogliono giocarsela, sono pronte a dare tutto”.  L’Italia stecca in ricezione e in attacco: la Turchia ringrazia e scappa (9-5) con il primo allungo del match, costringendo Velasco a chiamare time out. Le azzurre tornano in carreggiata riducendo il gap con gli attacchi di Egonu e Sylla (13-12) e completando l’aggancio (14-14). Un paio di sbavature dell’Italia regalano un nuovo vantaggio alle campionesse d’Europa (16-14) in un match che alterna grandi giocate a contrasti caotici a rete, con conclusioni improvvisate. L’ace di Sylla vale il nuovo pareggio (16-16), il muro di Danesi innesca il sorpasso (17-16) e la fuga (20-16). La Nazionale alza il muro e chiude 25-22: primo set tricolore. Il secondo parziale inizia all’insegna dell’equilibrio (7-7) complici un paio di chance che l’Italia non sfrutta. Le azzurre sono bravissime a evitare il mini-break turco con la splendida difesa di Bosetti e il muro di Orro (8-8). Si procede di pari passo, con alternanza di leadership. Il talento di Egonu stoppa il tentativo di allungo turco (12-14) e propizia il sorpasso azzurro (17-15) perfezionato dalla potenza di Antropova. La Turchia rimane in partita, registra la difesa e ricuce lo strappo (18-18). Ci pensa Antropova a martellare per la nuova fuga italiana (21-18) e a chiudere i conti con un servizio vincente (25-19). La Turchia rimane agganciata al match, innesca Vargas con continuità e trova lo spunto per il primo mini-break (12-9). L’Italia resta in scia, sprecando occasioni per la rincorsa quando Antropova viene servita con poca precisione. Gli errori si pagano, la Nazionale deve di nuovo rincorrere (12-15 e poi 14-17). Il muro azzurro firma la parità (18-18) e poi l’uno-due di Egonu vale l’ennesimo aggancio. Arriva il momento del muro di Fahr, che si alza per il 23-22 e poi per il 24-22: doppio match point, basta l’attacco di Sylla per chiudere i conti. L’Italvolley vola in finale.
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