Parlando di disonestà intellettuale su… poltrone & sofà: Salvini e Meloni d’esempio a Roma per Zaia e Donazzan

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Salvini, Meloni e Toti contro le poltrone (foto Il Post.it)
Salvini, Meloni e Toti contro le poltrone (foto Il Post.it

Ieri 9 settembre (pubblicato ieri 9 settembre, aggiornato il 10) la destra ha manifestato davanti a Montecitorio con Matteo Salvini che ripete “Salutiamo i poltronari. Chiediamo onore e dignità” oppure “Io mi tengo gli italiani, lascio a loro le poltrone”. Ma c’era anche Giorgia Meloni che, in aula, parla di deputati imbullonati alle poltrone.

Stupefacente. Sorge il dubbio che il Salvini e la Meloni si riferiscano a loro stessi, dal momento che, in quanto a occupazione di scranni, sgabelli e poltrone, decisamente non scherzano.

Vediamo un po’.

Salvini (classe 1973) …

1993 consigliere comunale a Milano

2004 deputato al parlamento europeo

2006 consigliere comunale a Milano (capogruppo)

2008 deputato alla Camera

2009 deputato al parlamento europeo

2013 eletto deputato alla Camera, opta per il parlamento europeo

2014 deputato al parlamento europeo

2016 consigliere comunale a Milano

2018 senatore e ministro dell’interno

Giorgia Meloni (classe 1977) …

1998 consigliera della provincia di Roma

2006 deputata alla Camera

2008 ministro nel gov. Berlusconi

2013 deputata alla Camera

2018 deputata alla Camera

E Luca Zaia (Classe 1968)? Ecco il suo cursus tricliniorum (cursus honorum e dei triclini) mentre già si prepara alle regionali del 2020

Il "poster" di Zaia
Il “poster” di Zaia

1993 consigliere comunale Godega di S. Urbano
1995 consigliere provinciale TV (assessore agricoltura)
1998 – 2005 presidente provincia di Treviso
2005 – 2008 vicepresidente giunta regione Veneto (Galan)
2009 – 2010 Ministro governo Berlusconi IV
2010 – presidente regione Veneto
2015 – presidente regione Veneto

 

Giorgia Meloni con Elena Donazzan
Giorgia Meloni con Elena Donazzan

Ieri a Roma c’era anche la bassanese di Pove Elena Donazzan (classe 1972) che in quanto a poltrone & sofà…

2000 consigliera regione Veneto

2005 consigliera regione Veneto (assessore gov. Galan)

2010 consigliera regione Veneto (assessore gov. Zaia)

2015 consigliera regione Veneto (assessora gov. Zaia)

Della serie “Mai Visto Lavorare Nessuno” …

PS: “classe” si riferisce solo all’anno di nascita dei tre personaggi citati, non altro.

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Giorgio Langella
Giorgio Langella è nato il 12 dicembre 1954 a Vicenza. Figlio e nipote di partigiani, ha vissuto l'infanzia tra Cosenza, Catanzaro e Trieste. Nel 1968 il padre Antonio, funzionario di banca, fu trasferito a Lima e lì trascorse l'adolescenza con la famiglia. Nell'ottobre del 1968 un colpo di stato instaurò un governo militare, rivoluzionario e progressista presieduto dal generale Juan Velasco Alvarado. La nazionalizzazione dei pozzi petroliferi (che erano sfruttati da aziende nordamericane), la legge di riforma agraria, la legge di riforma dell'industria, così come il devastante terremoto del maggio 1970, furono tappe fondamentali nella sua formazione umana, ideale e politica. Tornato in Italia, a Padova negli anni della contestazione si iscrisse alla sezione Portello del PCI seguendo una logica evoluzione delle proprie convinzioni ideali. È stato eletto nel consiglio provinciale di Vicenza nel 2002 con la lista del PdCI. È laureato in ingegneria elettronica e lavora nel settore informatico. Sposato e padre di due figlie oggi vive a Creazzo (Vicenza). Ha scritto per Vicenza Papers, la collana di VicenzaPiù, "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" e ha curato "Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori". Ha mantenuto i suoi ideali e la passione politica ed è ancora "ostinatamente e coerentemente un militante del PCI" di cui è segretario regionale del Veneto oltre che una cultore della musica e del bello.