Questa mattina il sindaco Francesco Rucco e l’assessore con delega ai lavori pubblici Matteo Celebron si sono recati in sopralluogo al cimitero maggiore dove, nei giorni scorsi, hanno preso il via i lavori per la realizzazione del Giardino degli Angeli, lo spazio destinato a garantire una sepoltura dignitosa ai bambini non nati.
Erano presenti anche il consigliere comunale Ivan Danchielli e l’amministratore unico di Aim Amcps Carlo Rigon.
“Oggi presentiamo l’avvio dei lavori del Giardino degli angeli, un luogo di sepoltura dei feti che in passato venivano trattati come rifiuti ospedalieri – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco -. Per noi è stata una battaglia di civilità, portata avanti con Diocesi di Vicenza e Ulss 8 Berica insieme a tantissime famiglie che purtroppo hanno vissuto questa esperienza negativa e che non hanno potuto avere un luogo dove mantenere vivo il ricordo di questi bambini mai nati. Ringrazio Aim Amcps per questa porzione di cimitero molto importante. Rimane fermo il nostro impegno per un successivo ampliamento dell’area e per l’avvio del progetto promosso dalla giunta precedente per uno spazio da dedicare alle sepolture islamiche”.
“Si tratta di inumare circa 300 feti abortiti all’anno, secondo le indicazioni del nostro ospedale – ha precisato il consigliere comunale Ivan Danchielli che ha coordinato i vari passaggi fra gli enti coinvolti nel progetto, Ulss, Comune ed Aim Amcps -. Questi feti, a norma di legge, vengono a tutt’oggi ritenuti “rifiuti speciali ospedalieri” e trattati come tali. Si è dunque posto rimedio ad un’usanza ormai inaccettabile sotto i punti di vista morale ed umano. Al termine dei lavori avremo dunque modo di dare degna sepoltura, secondo le indicazioni della Ulss, a queste creature che non hanno potuto vedere la luce. L’attività della raccolta avverrà di concerto con il reparto di ostetricia-ginecologia ed il Comune. Ringrazio quindi il Dirigente dell’Ulss 8 Pavesi, il primario Zanni, il dottor Falconi (prezioso collaboratore) ed i colleghi del reparto tutti, nonché il sindaco per la sensibilità e la collaborazione dimostrata in questa speciale occasione”.
“È una delle poche opere in cui l’aspetto umanitario riveste un’importanza preponderante – ha puntualizzato l’assessore con delega ai lavori pubblici Matteo Celebron –. Riuscire a partire oggi con questo tipo di progetto signiifca dare una risposta di umanità alla cittadinanza e a questi bambini finora dimenticati in quanto privi di un luogo per la loro sepoltura. Dal punto di vista tecnico saranno 60 giorni di cantiere con un investimento, per il primo stralcio, di 60 mila euro. Vogliamo concluderlo il prima possibile per dare una risposta concreta alla città in un periodo in cui il tema dell’importanza della vita è tornato centrale”.
“Siamo nella prima fase del cantiere che prevede la sostituzione dello strato superficiale, pari a circa 1,80 metri, di terreno con altro terreno idoneo al tipo di contesto – ha precisato l’amministratore unico di Aim Amcps Carlo Rigon –. Si tratta del primo quarto di lotto verso le mura del nucleo storico del cimitero. Questo lotto è stato oggetto qualche anno fa di una bonifica bellica. Il progetto complessivo prevede un ampliamento verso il secondo quarto di terreno mentre l’ultima parte resterà a disposizione dell’amministrazione per le sepolture islamiche. Il primo lotto dovrebbe coprire un fabbisogno per almeno 15 anni, ma è utile prevederne già il possibile ampliamento”.
Il progetto – frutto della collaborazione tra Comune, Diocesi di Vicenza e Ulss 8 Berica – vede la realizzazione dell’area di sepoltura all’interno del Cimitero Maggiore Giardino dietro al “lotto 21”, verso il Cimitero monumentale.
In tal modo, come previsto dalla legge regionale 4 marzo 2018, i concepimenti in una struttura sanitaria avvenuti prima della ventottesima settimana, di cui i familiari non intendono prendersi carico, sono inumati a spese dell’Ulss e trovano spazio in un’area cimiteriale dedicata.
Il progetto e l’intervento sono eseguiti da Aim nell’ambito del contratto di servizio di gestione dei servizi funebri e cimiteriali. Il primo stralcio di 60 mila euro riguarda la realizzazione del Giardino degli angeli che occuperà un quarto dell’area destinata alle sepolture islamiche, la quale sarà realizzata con un secondo stralcio. Il costo complessivo del progetto, a carico del Comune, sarà di circa 150 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista, almeno per il primo stralcio, entro il 2020.
Da un punto di vista tecnico i lavori prevedono l’asportazione del terreno di inumazione fino alla profondità di circa 1,80 metri rispetto all’attuale livello di campagna, il rinterro con terreno adatto, alla luce di studi geologici effettuati in loco e l’innalzamento del livello di campagna di circa 50 centimetri dalla quota attuale, come da prescrizioni della normativa vigente. Verrà eseguito anche il drenaggio del terreno e saranno realizzati alcune aiuole a prato decorativo, una siepe bassa intorno al campo, l’impianto di irrigazione comprensivo di collegamento impiantistico con fontanino esistente e un impianto di illuminazione votiva. Il tutto predisposto in modo tale da poter permettere il completamento di futuri stralci operativi.