Partono ufficialmente i lavori per la nuova piscina di Marghera. Il sindaco Brugnaro: “Un intervento simbolico, che consente di recuperare un’area, da tempo abbandonata, di interazione tra il porto, Porto Marghera e la città”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

E’ stato definito un “segnale di rinascita integrata di Marghera”, perché la nuova piscina, che entro diciotto mesi sorgerà in via delle Macchine, nell’area ex Feltrificio veneto, a pochi passi dal MOF, Mercato ortofrutticolo, sarà un ulteriore tassello della riqualificazione, per favorire la pratica sportiva e socio educativa, ma anche per sviluppare un indotto sul territorio con la creazione di nuovi posti di lavoro.

Proprio per questo stamane, all’avvio ufficiale dei lavori, erano in molti a festeggiare l’evento. Insieme al sindaco, Luigi Brugnaro, che ha svelato il cartello di cantiere, con gli assessori Renato Boraso, Simone Venturini e Giorgio D’Este, c’erano anche il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin, alcuni consiglieri comunali, i presidenti dell’Autorità di Sistema portuale dell’Alto Adriatico, Pino Musolino, e di Confinfustria Venezia, Vincenzo Marinese, nonché il proprietario dell’area, Andrea Mevorach.

Il nuovo polo natatorio prenderà forma nell’area prospiciente la darsena, di 3862 metri quadri di superficie, messa a disposizione dal Fondo Lucrezio nell’ambito della realizzazione del MOF. Una volta realizzata, la struttura verrà data in proprietà al Comune che si occuperà dell’individuazione del gestore. 3,6 milioni di euro l’investimento complessivo; 18 mesi il tempo di realizzazione: ci vorranno 4-5 mesi per le fondazioni e la struttura, altrettanti per la predisposizione degli impianti elettrici e di riscaldamento. Gli ultimi mesi serviranno per le finiture.

Il progetto è stato strutturato secondo prescrizioni del Coni per realizzare un impianto omologato per le competizioni regionali. Entro la primavera del 2021 si prevede la predisposizione di:

  • una vasca principale di 25 x 12,50 m con profondità di 1,80m per attività natatoria
  • una seconda vasca, di dimensioni 8 x 12,50 m con profondità da 1,20 a 0,60m, per corsi ed attività di acquaticità per bambini
  • locali di servizio
  • gradinate interne al corpo vasche, destinate ad ospitare circa un centinaio di persone in caso di competizioni;
  • un locale destinato ad ospitare una futura palestra ed attività collaterali (fitness, attività a corpo libero o con attrezzi, ecc.) al primo livello della struttura
  • un parcheggio di 54 posti comprensivo di aree di manovra

Le dimensioni e le caratteristiche dell’intervento sono stati definiti in base a criteri di sostenibilità economica per la futura gestione e con la ricerca di soluzioni (un impianto fotovoltaico assicurerà un terzo del fabbisogno complessivo in termini energetici) che consentano di contenere i costi di esercizio. Dal punto di vista volumetrico, l’edificio sarà costituito da un corpo principale, in cui troveranno spazio le due vasche disposte una a fianco dell’altra, e da un secondo corpo leggermente più basso, che si svilupperà davanti alla sala vasche e comprenderà tutti i locali ed i servizi inerenti alla pratica natatoria.

La nuova piscina – è stato sottolineato – riuscirà a coinvolgere cittadini di tutte le fasce di età e con finalità diversificate: dalle società di nuoto e scuole – per l’avvio all’attività per i bambini -, agli atleti per gli allenamenti; dai neonati con i corsi di acquaticità alle persone con disabilità.

“E’ un intervento piccolo, ma simbolico, che consente di recuperare un’area, da tempo abbandonata, di interazione tra il porto, Porto Marghera e la città – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro. Si ricostruisce una cerniera che collega l’abitato di Marghera con Mestre da una parte e Venezia dall’altra. C’è un rapporto positivo con l’Autorità portuale con cui stiamo lavorando per trovare la nuova dimensione di Marghera con la zona industriale, il polo scientifico di via Torino, il polo del divertimento di Forte Marghera e San Giuliano, l’interazione con le isole attraverso due terminal che potranno nascere ai due lati del ponte della Libertà per ‘scaricare’ piazzale Roma e il traffico acqueo sul canale di Rio Novo e di Cannaregio. Poi – ha continuato il primo cittadino – anche la viabilità verrà rifatta per garantire di poter arrivare alla piscina in sicurezza”.

Continuando nel disegno della nuova Marghera, il sindaco ha ricordato inoltre il progetto per la piastra ferroviaria sopraelevata, il piano di illuminazione viaria che collegherà, anche visivamente, piazza Ferretto a Piazza del Mercato, i progetti definitivi per la nova stazione di Marghera e gli investimenti per la viabilità di fronte al Vega. “Quest’area – ha aggiunto – consentirà inoltre di dare nuovi parcheggi a Fincantieri che sta reinvestendo sull’industria. Oggi ci sono 365 milioni di opere pubbliche nella città di Venezia che attireranno probabilmente un miliardo di investimenti privati. E’ un segnale positivo anche per le prospettive future dei nostri giovani. Abbiamo il debito azzerato, stiamo dando un esempio di capacità amministrativa trasversale con interventi sulla sicurezza e sul decoro urbano. Credo che questo sia l’esempio di come si possa ristrutturare l’Italia. Dobbiamo avere la capacità di non polemizzare su tutto ed essere orgogliosi di quello che facciamo”.