Piuttosto che esercitarci noi nell'ennesima formulazione, melensa e autocelebrativa, degli auguri di Pasqua, ve li facciamo pubblicando quelli che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto nel suo video messaggio di ieri dal Quirinale in cui ha ricordato le vittime del virus e ha rivolto run saluto affettuoso a chi combatte in prima linea a rischio della propria salute.
Ribadendo la necessità di continuare nel rigore nel rispetto delle regole per vincere la lotta contro il virus Mattarella ha detto che «In molte lettere che ho ricevuto vengono narrate le storie di forzata solitudine che tanti stanno vivendo anche in questi giorni abitualmente di festa condivisa. Comprendo bene il senso di privazione che questo produce. So che molti italiani trascorreranno il giorno di Pasqua in solitudine. Sarà così anche per me».
«Questo giorno sarà vissuto diversamente anche dai tanti malati e dai molti medici e infermieri cui si affidano; e che si adoperano per la loro guarigione con generosità, mettendo a rischio se stessi» ha aggiunto Mattarella nell'esprimere a tutti la sua «più grande vicinanza»
«Evitiamo il contagio del virus e accettiamo piuttosto il contagio della solidarietà tra di noi», ha concluso il capo dello Stato a cui non possiamo che associarci abbracciando, ma solo virtualmente, cosa per noi, però, abituale, tutti i nostri lettori tra cui quelli che ci hanno sostenuto o vorranno iniziare a farlo in un momento fondamentale per l'informazione indipendente.
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