I primi numeri del progetto Polis – Casa dei Servizi Digitali: in Veneto richiesti 1459 passaporti. Nel Vicentino in testa Asiago con 112 pratiche attivate
Da circa cinque mesi, grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” e alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gli uffici postali di sempre più comuni italiani sono diventati il punto di riferimento per i cittadini sia per i servizi della Pubblica Amministrazione sia per fare richiesta di rilascio del passaporto. Da quando è attivo il servizio già molti utenti ne hanno fatto uso, in particolare per il passaporto, documento indispensabile per chi deve viaggiare. In Veneto finora sono stati richiesti 1459 passaporti, di cui 331 in provincia di Vicenza. Proprio per questo in molti uffici postali negli ultimi mesi sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione, per renderli idonei ad ospitare i servizi del progetto Polis. Una comodità in più: una volta avviata la pratica, la maggior parte dei passaporti è stata poi recapitata a domicilio dai portalettere
Finora il maggior numero di richieste di passaporti è arrivato dagli uffici postali di Asiago (112), Carrè (76) e Trissino (68). I tre uffici postali, insieme a quelli di Breganze, Zovencedo, Zermeghedo, Valdastico e Salcedo sono i primi della provincia ad offrire questo nuovo servizio, in attesa della prossima estensione a tutti i 1000 uffici del Veneto e d’Italia.
I residenti o domiciliati nei comuni interessati dal progetto possono aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente nell’ufficio postale, senza doversi recare in questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio. È sufficiente consegnare allo sportellista un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo si deve consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica è lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto può essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
