Koinè, in occasione della rassegna internazionale annunciati “Passi verso l’Anno Giubilare Mariano della rinascita”

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Koinè e Anno Giubilare Mariano della rinascita: da sinistra, vescovo Brugnotto, sindaco Rucco, rettore Rossato
Koinè e Anno Giubilare Mariano della rinascita: da sinistra, vescovo Brugnotto, sindaco Rucco, rettore Rossato

Le iniziative previste per l’Anno Giubilare Mariano della rinascita sono state annunciate oggi in Fiera a Vicenza in occasione della rassegna internazionale Koinè di articoli devozionali, oggetti liturgici, edilizia di culto e turismo religioso.

Sono intervenuti sindaco Francesco Rucco, il vescovo di Vicenza Monsignor Giuliano Brugnotto e il rettore del Santuario di Monte Berico Padre Carlo Rossato.

“Il sostegno del turismo religioso e la promozione dell’Anno Giubilare Mariano, con cui ricorderemo i 600 anni dell’apparizione della Madonna di Monte Berico e che verrà celebrato nel 2026, sono due obiettivi prioritari di un percorso che ha preso il via nel 2020 – ha dichiarato sindaco Francesco Rucco -. Gli eventi che si susseguiranno nei prossimi mesi saranno l’occasione per promuovere la conoscenza di uno dei luoghi più belli di Vicenza particolarmente caro a tanti pellegrini e punto di riferimento anche sotto il profilo artistico e culturale”.

“La diocesi di Vicenza è coinvolta nel percorso di preparazione del seicentenario dell’apparizione della Madonna di Monte Berico perchè il santuario è un patrimonio spirituale del popolo di Dio che è a Vicenza – ha detto il vescovo di Vicenza Monsignor Giuliano Brugnotto -. Penso che sia a beneficio di tutti, soprattutto di quei fedeli che cercano un po’ di speranza e di aiuto in situazioni di fragilità, poter percorrere insieme con i Servi di Maria e con il Comune la preparazione verso il centenario, favoriti anche dal Giubileo della chiesa cattolica che precede il nostro evento”.

“Rinascere, rialzarsi, riscattarsi, ripartire risorgere: come suonano bene queste parole, profumano di coraggio di sorpresa di novità di possibilità. Lo scopo della vita è nascere pienamente, sentirsi bene e gioire. Vivere significa nascere ad ogni istante. Ed ecco il percorso che coinvolge i Servi di Maria, il Comune e la Diocesi verso il Giubileo del 2026 che celebriamo passando da quello della chiesa, ci conduce verso una rinascita” – ha concluso il rettore del Santuario di Monte Berico Padre Carlo Rossato.

Successivamente si è tenuto il convegno “Passi verso l’Anno Giubilare Mariano della rinascita”, promosso da Comune di Vicenza, Diocesi di Vicenza, Santuario Santa Maria di Monte Berico, CUOA Business School, Camera di Commercio Vicenza, Associazione in arte Veneto durante il quale sono stati presentati gli esiti della ricerca realizzata da CUOA Business School e commissionata dalla Camera di Commercio di Vicenza Prospettive di valorizzazione turistica di Monte Berico e del patrimonio culturale religioso vicentino con l’introduzione a cura del presidente della Camera di Commercio di Vicenza Giorgio Xoccato e gli interventi di Giuseppe Caldiera, direttore Generale di CUOA Business School, e di Martha Friel, docente Università IULM e referente scientifico della ricerca per CUOA.

La ricerca ha la finalità di individuare possibili strategie di valorizzazione territoriale in vista del Giubileo 2025 e delle celebrazioni del 2026 per l’anniversario dell’apparizione mariana a Monte Berico.

Successivamente Paolo Marini, curatore della mostra I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone allestita in Basilica palladiana ha presentato l’esposizione al pubblico presente

Infine Padre Gino Alberto Faccioli, presidente Comitato Scientifico “Anno Giubilare Mariano 2026” ha presentato il secondo convegno in preparazione all’Anno Giubilare che si terrà l’11 e 12 marzo 2023 dal titolo “Il santuario di Monte Berico “spazio sacro” voluto da Santa Maria“.

Il convegno aprirà il triennio che il 7 marzo 2026, giorno in cui si ricorderà la prima apparizione della Vergine Maria a Monte Berico avvenuta il 7 marzo del 1426: a Vincenza Pasini chiese di riferire alla cittadinanza si erigere una chiesa di dimensioni modeste che poi fu ampliata.

Il convegno, dopo la presentazione e la premiazione del logo, ideato dalle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado e delle scuole paritarie di Vicenza che hanno partecipato al concorso, e l’intermezzo musicale proposto dal coro delle voci bianche Armonie Palladiane, si aprirà con l’intervento di Giovanni Maria Vian incentrato sulla figura di Maria che si è manifestata a Vincenza Pasini.

La seconda relazione dal titolo L’apparizione un “manifestarsi” di Dio nella storia, di Salvatore M. Perrella, metterà al centro quella che è considerata la più antica apparizione riconosciuta dalla chiesa. Successivamente Roberto Tagliaferri con La Vergine di Monte Berico, “identità di una popolazione”, cercherà di descrivere il rapporto simbiotico esistente fin dal suo manifestarsi nel 1426 della Vergine con i vicentini, i quali come emergerà anche dalla relazione di padre Gino Alberto Faccioli La devozione a Santa Maria di Monte Berico da Vicenza al mondo, vedono nella Vergine di Monte Berico un tratto della loro identità, a tal punto che gli emigranti lasciavano la loro terra solo dopo aver affidato alla Madonna il tratto nuovo della loro esistenza che andavano ad iniziare in terre lontane.

Con “Non di mano umana”: l’impronta mariana nella chiesa originaria di Monte Berico, Agata Keran si soffermerà in modo concreto sullo “spazio sacro” che è il santuario di Monte Berico, luogo nel quale la Vergine Maria ha più volte tenuto fede alla promessa che aveva fatto, e cioè di profondere copiose grazie su colori i quali fossero saliti sul colle berico nelle solennità mariane e nella prima domenica di ogni mese.

Gli avvenimenti che dal lontano 7 marzo 1426 si susseguono sul colle Berico sono espressione della fede che i vicentini ed altri devoti nutrono nei confronti della Madre di Dio, una fede che fin dall’erezione della chiesa delle origini (1430) hanno trovato codificazione scritta nella raccolta delle Suppliche litaniche di Santa Maria di Monte Berico, e che costituiscono il tema dell’intervento conclusivo del convegno ad opera di monsignor Beniamino Pizziol già vescovo di Vicenza La fede si fa devozione, le litanie di Santa Maria di Monte Berico.

 

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Fonte: “Passi verso l’Anno Giubilare Mariano della rinascita” , Comune di Vicenza

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