Pastasciutta Antifascista a Vicenza, Gian Luca Deghenghi (portavoce Mis): “Grottesca volgarità su Mussolini”

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Lo striscione del MIS fuori da Porto Burci contro la pastasciutta antifascista
Lo striscione del MIS fuori da Porto Burci

“C’è stato un evidente fraintendimento generale – spiega in un comunicato Gian Luca Deghenghi, portavoce del Movimento Italia Sociale Vicenza – riguardo le finalità dello striscione apparso in Contrà dei Burci in occasione della Pastasciutta Antifascista.

La nostra azione è scaturita da una valutazione sulla locandina che pubblicizzava la Pastasciutta al Porto Burci. Abbiamo creduto, infatti, che la grottesca volgarità dell’immagine di Mussolini con occhiali arcobaleno e scolapasta rovesciato in testa (non ci risulta che, al di fuori di Vicenza, analoghe iniziative siano state propagandate con materiale tanto indecente), ci autorizzasse a controbattere sullo stesso piano, pur non scadendo a simili livelli.

Dispiace constatare, invece, quanto clamore e sdegno abbia suscitato il contenuto del nostro striscione mentre non si è levata una sola voce a denunciare il vergognoso e disgustoso sfregio contenuto nella locandina pubblicata dagli organizzatori dell’evento promosso dall’ANPI cittadina e da varie associazioni affini.

Diciamo che, se è stata definita come “malriuscita” l’ironia del nostro striscione, ben più indegna ed offensiva dovrebbe essere considerata quella della locandina della Pastasciutta antifascista.

La bassezza morale non ha ideologia né colore politico ed il ridicolizzare la figura di Mussolini con l’ignobile caricatura che è stata offerta al pubblico ludibrio nella locandina della Pastasciutta ne è manifestazione palese e come tale andava e va stigmatizzata.

Sembra, invece, che quello che è concesso a certo antifascismo nei modi e nei toni non sia concesso ad altri.

Per quanto riguarda, poi, – conclude il portavoce del M. I. S. Vicenza – le accuse di attacco squadrista, intimidazione, minaccia ed altre amenità imputate al nostro scherzo, rientrano in un copione ben noto e collaudato che le qualifica come strumentali, vuote e ne smonta la consistenza.

Pur avendo voluto chiarire la nostra posizione, comunque accettiamo democraticamente il giudizio dell’opinione pubblica, ormai immunizzata contro le periodiche ondate di isteria, montate ad arte dai soliti noti, sul pericolo fascista.”