Patriarca ortodosso ucraino Filarete: Covid è una punizione divina per i gay. Claudio Mellana: ora che l’ha preso lui sarebbe gay, cioè… le bestialità umane

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FOSSIMO VERAMENTE BESTIE ..., di Claudio Mellana
FOSSIMO VERAMENTE BESTIE ..., di Claudio Mellana
I leoni da tastiera che pensano di essere progressisti (e già il fatto che credano di pensare è umoristico di per sé) hanno letteralmente benedetto il cielo, è il caso di dirlo, perché il novantunenne patriarca ortodosso ucraino Filarete si è preso il covid dopo aver asserito che la malattia era una punizione divina nei confronti degli omosessuali.
E nella loro suprema intelligenza hanno fatto 2+2 e scritto che allora anche Filarete era gay.
Peccato che così non abbiamo fatto altro che dargli ragione: se Filarete è gay e Dio manda il covid ai gay, Filarete ha perfettamente ragione!
Già sento l’obiezione intelligente: “Ma era una battuta per prenderlo in giro…”.
Una battuta rivelatrice della fatica che non si vuole fare a sforzarsi a pensare troppo.
Si poteva, ad esempio, dire: “Grande Filarete, si è preso il covid per capire se fosse una punizione sufficiente per i gay. E magari protestare con Dio perché era meglio la peste bubbonica…”.
La mia impressione però è che molti che se la tirano da progressisti appartengano alla categoria di quelli per i quali è facile essere contro le discriminazioni ma é difficile essere pro-gay, o pro-zingari o pro-magrebbini.
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Claudio Mellana
Claudio Mellana (Torino, 30 settembre 1948) è un umorista italiano. Ha cominciato pubblicando su riviste underground o politiche alla fine degli anni sessanta. Nel 1970 ha fondato con Dario Mairano la rivista underground Pelo e Contropelo, attiva sino agli anni ottanta. Nel 1975 viene realizzata a Torino la prima mostra di satira politica, chiamata anch'essa Pelo e Contropelo. La sua prima importante collaborazione è del 1972 con Ca Balà, la rivista madre della moderna satira politica italiana, e poi si estende a svariati periodici e giornali: ABC, IO, Nuovasocietà, Pianeta, Radiocorriere, Il Collezionista. Suoi disegni compaiono su l'Unità, La Stampa, Stampa Sera, Paese Sera. Si dedica, a partire dagli anni '70, quasi esclusivamente alla satira politica e realizza centinaia di vignette, e manifesti, per i giornali sindacali della CGIL. Partecipa a numerose mostre collettive, in Italia e all'estero, ricevendo anche riconoscimenti e premi, e ha esposto in mostre personali a Carpi e Torino. Con Dino Aloi ha curato, per Feltrinelli, nel 1991 il libro Un Lavoro Da Ridere: Antologia Della Satira Del Movimento Operaio Dall'Ottocento a Oggi , nel quale vengono raccolte le vignette a carattere sindacale comparse nei periodici italiani dalla metà dell'800. Ancora con Dino Aloi, dal 1994, cura il Premio intitolato a Giorgio Cavallo per la satira e l'umorismo, per conto della città di Moncalieri. Nel 2007 collabora alla realizzazione della mostra "Ludere et ledere" (Umorismo grafico e satira politica) tenutasi a Bergamo. Nel 2008 alla mostra "Il sorriso graffiato" ( Fascismo e antifascismo nel disegno satirico dalla grande guerra alla Costituzione) tenutasi al Castello di Ussel a Chatillon in Valle d'Aosta. Nel 2010 alla mostra "Dalla Storia alla Satira" (Cronache ed eventi in caricatura da Cavour ad Andreotti) tenutasi all'Archivio di Stato di Torino. Nel 2010, insieme a Dino Aloi, pubblica "Umoristi in Piemonte" (Dizionario di autori e riviste per sorridere e graffiare dal 1848 ad oggi). Nel 2011 collabora alla realizzazione della mostra "La donna immaginata. L'immagine della donna" tenutasi a Torino. Nel 2013, sempre con Dino Aloi, realizza la mostra "Casimiro Teja. Sulla vetta dell'umorismo" e il relativo catalogo contiene la più dettagliata biografia del grande caricaturista torinese realizzata sino ad oggi. Espone frequentemente in mostre collettive. Nel 2019 pubblica con le Edizioni Neos il libro "Lo Sputasentenze" una raccolta di 583 aforismi e pensieri vari ed espone 50 vignette senza parole in una mostra personale allo Spazio Mouv' di Torino. Collabora attualmente con pubblicazioni su Internet come "Buduar", "Nuovasocietà", " ViPiu.it", "CiaLiguria", Iltorinese, Torinofan e "Tellusfolio". Ha pubblicato, ad oggi, oltre 3000 vignette