Legge regionale case popolari, gazebo di protesta del Pd: “colossale ingiustizia di Zaia”. Rolando su Renzi: “non ci interessa”

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Il consigliere comunale Rolando con esponenti del PD cittadino al Gazebo in Piazza del Mercato Nuovo
Il consigliere comunale Rolando con esponenti del PD cittadino al Gazebo in Piazza del Mercato Nuovo

Il Partito Democratico si è mobilitato con i gazebo nelle piazze e nelle strade del Veneto ed ha fatto affiggere grandi manifesti sui tabelloni pubblici per portare avanti una manovra emendativa in Consiglio regionale in modo da correggere la nuova legge regionale della Lega di Luca Zaia sugli affitti delle case popolari.

“Diventano più cari per 24mila famiglie delle case popolari – spiegano i militanti – Con questa legge Zaia, il leghista presidente della giunta regionale del Veneto, mette in atto una colossale ingiustizia ai danni della povera gente. Con rincari dell’affitto fino al 300 per cento. E magari dando lo sfratto a persone sole anziane che subirebbero un vero trauma al solo pensiero di doversi trasferire chissà dove. Questa legge ingiusta va cambiata”. 

E’ stato distribuito anche il questionario sul sistema sociosanitario “che Zaia vuole sempre più privatizzare“, aggiungono.

E della scissione operata da Renzi che ne pensano?

“Non interessa più di tanto al popolo dem di Vicenza – risponde il consigliere comunale Giovanni RolandoMolto più interesse invece c’è per i problemi della vita reale quotidiana: sanità e scuola, lavoro da offrire ai giovani qui e ora, tangenziale da realizzare, buste paga dei lavoratori da innalzare, pensioni da tutelare.

Infine ci sono da registrare alcune nuove adesioni al Pd a Vicenza:

“Per incalzare la giunta di destra della Lega – conclude l’esponente Pd – che pensa solo ai rimpasti e a far girare le careghe come in una porta girevole. La situazione di degrado e sicurezza a Vicenza, dopo 15 mesi dall’insediamento del nuovo sindaco, è peggiorata”.