Pd riparte dopo la batosta: congresso anticipato, Luisetto confermata e Formisano si dimette. Dolore (con Zaia) per la morte tumorale di Claudio Sinigaglia

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Sinigaglia manifesto Pd
Sinigaglia manifesto Pd

La direzione regionale del Partito Democratico riunitasi sabato 10 ottobre al Crowne Plaza hotel di Limena in provincia di Padova ha deciso la convocazione anticipata del congresso nei primi mesi del 2021. In arrivo un rinnovamento del gruppo dirigente dopo la debacle delle elezioni regionali, che ha registrato il peggior risultato di sempre del Pd (11,9%) in Veneto.

Intanto la direzione provinciale di Vicenza venerdì 9 ottobre ha confermato nel suo ruolo di segretaria Chiara Luisetto, anche a seguito del gran numero di voti personali a lei conferiti alle regionali: 9.051 preferenze ottenuti in tutto il territorio provinciale, fra i quali 1.257 nella città capoluogo. Luisetto è risultata la prima dei non eletti in consiglio regionale in tutto il Veneto.

Nel frattempo l’assemblea generale degli iscritti al Pd cittadino, lunedì sera 12 ottobre, ha confermato le dimissioni del segretario berico Federico Formisano già rassegnate una ventina di giorni fa. Si è aperta perció la nuova fase per il cambiamento della segreteria cittadina. Vicenza città esprime tra le sue fila le figure forti dell’europarlamentare Alessandra Moretti, il sottosegretario all’interno Achille Variati con alle spalle ben tre mandati da sindaco, e il neo consigliere regionale Giacomo Possamai.

Il Pd è alla ricerca fin d’ora di leadership a tutti i livelli, ma intanto oggi 13 ottobre è mancata a 62 anni, dopo una lunga malattia per tumore aggravatasi nei mesi del lockdown, una figura autorevole in questi ultimi dieci anni in Consiglio regionale: Claudio Sinigaglia.

“La notizia della scomparsa di Claudio – commenta Luisetto portando le condoglianze di tutta la comunità dem – è un duro colpo per tutta la comunità del PD Veneto. È stato un amministratore di lungo corso della sua città Padova e un politico competente e coerente, ha saputo affrontare il tema della sanità, il diritto alla salute difendendo i più fragili dai banchi del Consiglio. Una disponibilità costante nel girare i territori e incontrare militanti e simpatizzanti del Partito Democratico. Una risorsa che ci mancherà molto”.

A ricordarlo è anche il presidente del Veneto Luca Zaia: “con la morte di Claudio Sinigaglia viene meno una figura politica di visione che anche dalla parte opposta alla mia sapeva sempre farsi ascoltare e fornire spunti costruttivi di riflessione. Innamorato di Padova e del suo Veneto, attivissimo sul fronte della sanità, l’ho conosciuto sempre su posizioni differenti nelle idee e negli schieramenti, tuttavia laico e capace di una politica costruttiva, mai polemicamente sterile o fine a se stessa. I suoi interventi erano puntuali nella proposta e stimolanti per il confronto. La politica veneta perde una voce verso la quale era naturale avere costante attenzione. Nel dedicargli un pensiero, desidero giungano ai familiari le mie più sentite condoglianze”.


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