Pd Vicenza, a giorni il nuovo segretario: Formisano dovrebbe far posto a Battilana

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Francesco Formisano Pd Vicenza
Francesco Formisano, Pd Vicenza

Si dovrebbe concretizzare nei prossimi giorni la successione alla guida della segreteria di Vicenza del Partito democratico (Pd): l’attuale segretario Federico Formisano dovrebbe lasciare il posto a Corrado Battilana, recentemente iscrittosi al partito.

L’attuale segretario, ieri, ha inviato una lettera agli iscritti per comunicare il rinvio dell’assemblea che era prevista per oggi, martedì 1° ottobre 2024. Rinvio motivato per “sopravvenute e inderogabili esigenze di carattere organizzativo“. La nuova data è martedì 15 ottobre 2024.

Intanto, sabato prossimo è prevista un pranzo, confermato nella stessa missiva, con il senatore Graziano Delrio, l’europarlamentare Alessandra Moretti, il sindaco Giacomo Possamai e la consigliera regionale Chiara Luisetto.

C’è la possibilità che Formisano non si dimetta, come ipotizzato su Il Corriere del Veneto, edizione Vicenza e Bassano, in edicola oggi, formulata da Federico Murzio che, a proposito dei movimenti nel Pd di Vicenza e non solo scrive: “Chi invece sembra aver congelato le dimissioni è il segretario provinciale Davide Giacomin. Ventilate dopo la sua elezione in consiglio comunale a Vicenza, dopo il ruolo acquisito di presidente del gruppo consiliare, di dimissioni non parla più nonostante i malumori (espressi, ovvio, a microfoni spenti) che il congelamento delle dimissioni provoca. In un caso o nell’altro, sostenuto dai grand commis del partito, Giacomin è al suo posto. Almeno fino alle elezioni regionali.

E qui si apre un’altra partita, ovvero sul candidato sul quale i vertici vicentini del partito punteranno. Il recente passato è noto: alle ultime elezioni Possamai è entrato con record di preferenze per poi, una volta eletto sindaco, lasciare il posto a Luisetto. La quale, da quanto emerge, potrebbe non essere più il candidato di riferimento. Si spende il nome dell’attuale vice sindaco e assessore al Bilancio Isabella Sala che, promoveatur ut amoveatur, in caso di elezione dovrebbe lasciare gli incarichi a Palazzo Trissino”.

Fonte: Il Corriere del Veneto