In risposta alle recenti dichiarazioni dell’assessore regionale Elisa De Berti sull’implementazione selettiva del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR), il segretario provinciale del Partito Democratico di Vicenza, Davide Giacomin, ha ribadito l’importanza di riprendere con decisione questo progetto strategico per la mobilità.
“La mobilità sostenibile deve essere una priorità per il futuro della provincia di Vicenza. Il SFMR rappresenta un’opportunità irrinunciabile per migliorare i collegamenti tra i centri urbani e le aree periferiche, decongestionare il traffico stradale e ridurre l’impatto ambientale del trasporto su gomma,” ha dichiarato Giacomin.
Il Pd di Vicenza ricorsa come, già negli Anni ’90, il progetto SFMR era stato concepito come un sistema capillare e innovativo per integrare il trasporto ferroviario con quello urbano e suburbano. Il modello prevedeva un servizio a orario cadenzato, con treni a intervalli regolari e frequenti, così da garantire affidabilità e continuità nei collegamenti tra le principali città venete. Il piano originale includeva inoltre la creazione di nuove stazioni, l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie esistenti e un servizio coordinato con autobus e tram. Tuttavia, dopo i primi interventi, la Regione Veneto ha progressivamente abbandonato questa visione complessiva, limitandosi a interventi sporadici e senza una strategia organica.
“La posizione dell’assessore De Berti, che limita l’implementazione del sistema solo alle aree dove si ritiene strettamente necessario, rischia di compromettere una visione complessiva dello sviluppo infrastrutturale regionale”, ha aggiunto il segretario PD Vicenza. “In un contesto come quello vicentino, segnato da importanti investimenti sulla tratta ferroviaria Alta Velocità e Alta Capacità, il completamento del SFMR è essenziale per garantire una mobilità integrata ed efficiente”.
Sul tema è intervenuta anche Chiara Luisetto, consigliera regionale del Partito Democratico, sottolineando come “riprendere la visione che si era avuta al tempo del SFMR, dovrebbe essere una priorità, perché permetterebbe di dare nel nostro territorio la garanzia di un servizio continuativo con un orario cadenzato, che consenta ai cittadini di utilizzare il ferro come mezzo di trasporto. Ad oggi, ci sono territori serviti e altri di serie B, e persino nelle aree con treni ogni 20-30 minuti, si registrano continui ritardi. Andare oltre le promesse senza investimenti e senza coerenza, significa concentrare energie e programmazione su scelte concrete che richiedono un impegno nuovo della Regione, siamo davvero troppo indietro sul trasporto pubblico locale“.
Il Partito Democratico invita la Regione Veneto a riprendere in mano il progetto nella sua interezza, adottando una visione a lungo termine che metta al centro le esigenze dei cittadini e le sfide ambientali. “Non possiamo permettere che Vicenza e il suo territorio rimangano esclusi da una rete moderna e sostenibile di mobilità. È necessario un impegno condiviso per garantire un futuro migliore alle nostre comunità”, ha concluso Giacomin.