Pedemontana, in attesa del collegamento all’A4 a Montecchio Maggiore. Su Corriere del Veneto primi dati

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Pedemontana

Per valutare la riuscita o meno della Pedemontana bisognerà aspettare molti anni e un calcolo potrà essere fatto solo dopo che la SPV sarà connessa all’A4. Ovvero, a partire dalla fine di aprile 2024, come indicato da A4 Holding. Inoltre, il nuovo casello di Montecchio Maggiore dovrebbe essere pronto a giugno.

Intanto, nell’edizione odierna de Il Corriere del Veneto, tra le pagine regionali si trova un articolo di approfondimento che anticipa alcuni dati fin qui rilevati. Si parla di una prevalenza di camion rispetto alle automobili fin qui transitate sulla Superstrada Pedemontana Veneta, da quando è stata inaugurata, a dicembre scorso, ovvero al completamento dell’ultimo tratto tra tra Malo e, appunto, Montecchio Maggiore

50 mila veicoli al giorno”, scrive il quotidiano citando anche il dato fornito dal presidente della Regione Luca Zaia. E ancoa: “La prova del nove, però, è la saldatura d’asfalto fra Superstrada Pedemontana Veneta, Spv e Brescia-Padova. Solo allora partirà il calcolo dei 9 anni di ramp-up, il periodo canonico per poter considerare a regime l’opera e per capire se i 27 mila «passaggi medi giornalieri» (diversi dal numero di veicoli tout court) compenseranno con i relativi pedaggi il canone di concessione al Consorzio Sis di 148 milioni di euro che la Regione dovrà corrispondere annualmente.

Le premesse, comunque, sono buone. E lo saranno ancor di più se, come pare, il Friuli Venezia Giulia sta mettendo mano alla Cimpello-Sequals, poco più di 32 km che consentirebbero di usare Spv, A27 e A28 come Passante alto in alternativa all’A4 congestionata per il traffico che arriva da Tarvisio. Non a caso l’ultimo studio di Unioncamere certifica una proiezione a 25 anni secondo cui per ogni milione investito sulla Pedemontana (1,5 miliardi totali), il ritorno sul territorio sarà di 1,4 milioni (3,5 miliardi totali)“.

Poi si passa agli aspetti politici, che riguardano l’ormai famoso prolungamento a Nord della Valdastico, e sul quale si attende che le Regioni Veneto e Trentino decidano il da farsi, come ha anche ricordato recentemente il ministro alle Infrastrutture del Governo Meloni, Matteo Salvini. Lo stesso, ha dichiarato di essere al lavoro in merito all’incorporazione della concessione dell’A4, un passaggio fondamentale in vista delle prossime elezioni regionali.

Il CdV aggiunge: “Nel frattempo è proprio sulla Pedemontana che Zaia e Salvini trovano il punto di contatto più stretto: «La Pedemontana viaggia, è una grande opera che sarà utile ma dovrà essere fra pochi anni implementata – dice Salvini -.

Il ministero è al fianco della Regione Veneto per sostenere e accompagnare la crescita di questa infrastruttura, fondamentale per due territori, il trevigiano e il vicentino, tra i più produttivi d’Italia e d’Europa. Ho incontrato più volte il presidente Zaia e l’assessore regionale De Berti, il ministero c’è per accompagnare su qualsiasi necessità»”.

Fonte: Il Corriere del Veneto