Scatto (Lega – LV) in una sua nota sottolinea che Forza Italia avrebbe un atteggiamento poco rispettoso nei confronti di Zaia sulla questione della Pedemontana (SPV) e delle ultime polemiche: “Si assumano la responsabilità di essere parte della maggioranza”. “Le polemiche sollevate da Forza Italia – continua Scatto – sono strumentali e fine a sé stesse. Stare in maggioranza significa anche responsabilità, condivisione delle scelte ed eventualmente portare proposte costruttive e pragmatiche”.
Questo il commento di Francesca Scatto, consigliere regionale e presidente della Sesta commissione in Consiglio regionale (Intergruppo Lega – Liga Veneta), in merito “alle polemiche sollevate da Forza Italia sull’eventuale aumento IRAP, che potrebbe arrivare all’esame del Parlamento Veneto nelle prossime settimane”.
“La presa di posizione di Forza Italia – osserva Scatto – sa più di capriccio politico piuttosto che di una seria proposta sulla gestione finanziaria della Regione. Chi si assume la responsabilità di stare in maggioranza, e fino ad oggi ne ha tratto i benefici del caso, deve avere la serietà di proporre eventuali altre misure, purché siano pragmatiche e sostenibili”.
“Le frasi del consigliere Bozza – puntualizza il presidente della Sesta commissione – potrebbero tranquillamente arrivare da un qualsiasi consigliere di minoranza. E per questo sono inaccettabili. Il presidente Zaia, la sua Giunta e la maggioranza tutta, hanno sempre avuto il coraggio di assumersi la responsabilità delle scelte, con un solo fine: il bene dei cittadini veneti. Mi auguro che l’avvicinarsi della campagna elettorale non porti Forza Italia a comportarsi da partito di minoranza, non farebbe certo un torto a noi, piuttosto mancherebbe di rispetto ai tanti veneti che ci hanno votato e che continuano a darci fiducia”.
“Questa Regione – conclude Francesca Scatto – ha attraversato momenti molti difficili e le scelte non vengono prese a cuor leggero, ma una cosa ci riconoscono i veneti: la serietà nel portare avanti proposte e progetti che permettano al Veneto di continuare ad essere un modello, e questo continueremo a fare, sostenendo il lavoro del nostro Presidente e di tutti gli assessori”.
Sulla stessa lunghezza d’onda di Scatto è Rizzotto (Lega – LV) che sostiene nella sua nota come la Pedemontana registri un traffico in aumento per un’opera chiesta da imprese e cittadini del territorio”. “Chi fa polemica – prosegue Rizzotto – contro la Pedemontana fa polemica contro i Veneti. Basterebbero i numeri per spiegarlo: l’autostrada è percorsa ogni giorno da settantamila veicoli. E sono costantemente in aumento. Sicuramente, in autunno, non appena riprenderà il traffico, avremo un altro boom di innesti lungo questa strada. E a fronte di questi dati, una domanda sorge spontanea: cosa sarebbe successo se non si fosse realizzata l’autostrada Pedemontana? Qualcuno se lo chiede? Semplice: avremmo l’autostrada A4 completamente intasata! Un caos veicolare e ambientale inimmaginabile, tanto più che questa autostrada è già oggi al limite della possibilità del traffico”.
Sono queste le parole della presidente della Seconda commissione consiliare Silvia Rizzotto (Intergruppo Lega – Liga Veneta) che prosegue: “Senza dimenticare che questa arteria, la A4, è interessata da numerosi incidenti, tanto da avere bisogno di un’altra corsia – puntualizza la presidente – Progetto che risulta difficile, se non impossibile, almeno per come è strutturata e si inserisce questa strada nel territorio. La Pedemontana, di conseguenza, si sta riempiendo di traffico velocemente”.
“E non è escluso – prosegue Rizzotto – che fra qualche anno dovremo chiedere e ragionare su un’ulteriore, nuova, corsia anche per la Pedemontana. Quindi le polemiche politiche di Forza Italia stanno davvero a zero e rischiano di pesare sulla testa dei cittadini. Ogni nuova infrastruttura, ogni nuovo ospedale, ogni nuova scuola è un servizio pubblico e ha un costo. Sarebbe impensabile realizzare opere pubbliche senza inserirle a bilancio. La Pedemontana è un’opera importantissima, anche perché permette lo sviluppo economico di un’ampia zona del Veneto, oltre che alle pendici delle nostre montagne: sono gli imprenditori a volerla fortemente, come tanti cittadini che, percorrendola, viaggiano in sicurezza ed evitano di inserirsi nella A4. Il costo dell’opera in pochi anni sarà ammortizzato e diventerà curioso rileggere le dichiarazioni dei gufi che oggi sparano a zero contro questa strada, quindi contro le nuove, grandi, opere”.
“L’ossessione che qualcuno ha nei confronti di Zaia gli fa perdere il lume della ragione, smentendo atti e documenti ufficiali – conclude Silvia Rizzotto – E se pensano sia questo lo sviluppo del nostro Veneto, si stanno sbagliando”.