Pedemontana Veneta, depositato ricorso per chiedere stop dei lavori Galleria tra Malo e Castelgomberto

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Pedemontana cartina Spv
Pedemontana cartina Spv

Annullamento – recita un comunicato del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa – della variante della Galleria della Pedemontana Veneta tra Malo e Castelgomberto in Provincia di Vicenza nonché del Progetto “Lotto 1 tratta C” con la modifica delle fasi di scavo della Galleria Naturale di Malo.

È a questo che mira il ricorso 15464/2018 presentato presso il Tar di Roma dall’Associazione Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa – CO.VE.PA e da altri 40 ricorrenti, contro il Ministero dell’Ambiente, la Commissione Tecnica di VIA, il Consorzio Stabile SIS S.C.P.A. concessionario e contraente generale, la società di gestione dell’opera Superstrada Pedemontana Veneta S.P.A. e la Regione Veneto.

“Si tratta di una variante al Progetto Esecutivo in violazione dei precedenti vincoli ambientali che tutelavano le aree in questione da un cantiere particolarmente distruttivo. Aree è bene ribadirlo, rispettate anche dal Commissario straordinario per la costruzione dell’opera in carica fino al 2016, ma disattese nel recente parere del 2018, dalla Regione Veneto e dal Ministero dell’Ambiente, che esso stesso le aveva emesse nel 2006” affermano i rappresentati del Coordinamento.

“A quanto pare non basta il sequestro dei cantieri dovuto a due crolli alle estremità della galleria, che hanno causato la morte di un operaio e il completo sprofondamento di un cantiere travolto da una voragine – continuano – Ad oggi questa variante, che come rilevato anche da ARPAV rende la vita impossibile ad oltre 400 persone, procede con i lavori alterando le condizioni di un luogo particolarmente conservato della pianura veneta a nord di Vicenza. I cittadini non sono che le ultime vittime di questo scempio perpetuato ai danni del paesaggio, dell’ambiente e del buon senso”.

Di tutto questo si parlerà lunedì 29 aprile 2019 alle ore 14,30 a Roma presso la Sala del Camera dei Deputati con i rappresentanti di CoVePA, alcuni dei cittadini ricorrenti e la parlamentare veneta Sara Cunial (Misto).