Pedemontana Veneta, Luisetto, Mezzalira e Campana (PD della provincia di Vicenza): sia un’opportunità per il territorio

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Pedemontana Veneta, inaugurazione tratto Bassano - Montebelluna
Pedemontana Veneta, inaugurazione tratto Bassano - Montebelluna

Venerdì 28 maggio è stata aperta al traffico una parte importante del percorso della Superstrada Pedemontana Veneta. Trentacinque chilometri tra Bassano e Montebelluna. L’arteria, fino ad ora di pochi chilometri inizia a prendere forma e si sono concretizzati alcuni collegamenti molto importanti: la statale Feltrina che collega Treviso e la statale Valsugana che collega Trento e Padova, che si aggiungono ai collegamenti veloci già aperti nel 2020 con l’autostrada della Valdastico e con le statali Marosticana e Pasubio. La Pedemontana è un’opera che per vocazione è al servizio del territorio, ne incrocia le principali direttrici locali e rende più vicini i nostri comuni e città.

 

Seppur la storia e la progettazione dell’opera sono a servizio dei cittadini e delle imprese della fascia pedemontana ci sono due grandi ostacoli ad una piena fruibilità dell’opera: il pedaggio estremamente oneroso ed il mancato completamento delle opere di interconnessione alla viabilità locale principale.

 

Chiara Luisetto segretaria provinciale del Partito Democratico di Vicenza
Chiara Luisetto segretaria provinciale del Partito Democratico di Vicenza

Sul pedaggio interviene Chiara Luisetto, segretaria provinciale del PD di Vicenza: “Chi si può permettere di pagare 10 € per andare da Malo a Montebelluna? Bologna-Firenze (91 km) costa 8,10 €. Abbiamo un’infrastruttura intraregionale che costa il triplo di una arteria nazionale. In questa maniera non si tolgono i mezzi pesanti dalle strade nei centri e si escludono operai ed impiegati che avrebbero potuto trovare offerte di lavoro più distanti da casa. Non si avvicina la manifattura Veneta ai grandi interporti internazionali di Verona, Padova e Trento e non si mitiga il problema dell’inquinamento. Era stata promessa un’opera gratuita per i residenti”.

 

Daniele Mezzalira, delegato alle Infrastrutture e Trasporti del PD Vicentino
Daniele Mezzalira, delegato alle Infrastrutture e Trasporti del PD Vicentino

Daniele Mezzalira, delega alle Infrastrutture e Trasporti del PD Vicentino, chiede di “ridurre sensibilmente il pedaggio – almeno dimezzarlo – soprattutto per i mezzi delle categorie A e B (moto, camion e mezzi commerciali leggeri) e per i pendolari che utilizzeranno l’opera per andare al lavoro. La regione dovrebbe utilizzare i soldi del bollo auto per manutentare e finanziare la viabilità: la Regione del Veneto incassa oltre 850 milioni di euro all’anno di bollo auto e ne spende solo 126 per le strade. Il presidente Zaia ci dica se il bollo auto è una tassa patrimoniale sui Veneti o se è, come dovrebbe essere, il contributo all’usura ed all’impatto delle auto sul sistema viario regionale e al suo ammodernamento”. Mentre sulla mancata realizzazione delle opere di raccordo “chiedo alla Regione del Veneto, al presidente Zaia e alla assessora De Berti, di mettere immediatamente in programma, anche con le disponibilità del Recovery Fund, la realizzazione delle opere stralciate con il terzo atto convenzionale. In particolare voglio ricordare che quando alla Pedemontana venne aggiunto il casello di Loria/Mussolente lo si fece perché questo doveva essere il collegamento diretto con la nuova statale del Santo verso Castelfranco e Padova, come da prescrizione del CIPE in sede di approvazione del progetto preliminare. La bretella fino a Castelfranco non è stata realizzata ed ora lo svincolo rischia di diventare la condanna per i residenti con strade strette ed inadeguate al traffico pesante che l’arteria convoglia. Tale opera è necessaria per avvicinare Trento a Padova, dare impulso positivo al nostro prezioso sistema produttivo e per non gravare su un territorio già fortemente provato da un’opera che è stato scelto di fare in trincea profonda (larga mediamente 70 metri quando facendola in piano campagna sarebbe stata larga 25).”

 

Chiara Campana, consigliera comunale del PD Bassanese
Chiara Campana, consigliera comunale del PD Bassanese

Interviene anche Chiara Campana, consigliera comunale del PD Bassanese che esprime “profonda preoccupazione per l’impatto ambientale che l’opera ha sul territorio i cui effetti vedremo tra molti anni. Non solo per l’impatto di costruzione dell’opera, ma anche per i flussi di traffico che si generano sulla viabilità interna e che producono nuovo inquinamento e polveri sottili. Va reso gratuito il tratto urbano di Bassano Est-Ovest in modo da sgravare la provinciale Nuova Gasparona che da quando è stato eliminato lo svincolo di Rosà crea ogni giorno chilometri di colonna” ma incalza anche sul problema sociale emergente: “era stato promesso, da più fronti, un impegno all’assorbimento ed alla qualificazione professionale degli operai che man mano che l’opera sarà conclusa, ma nei fatti già da ora, si fossero trovati senza lavoro. Sono operai che sono giunti da quasi tutto il Paese che hanno lavorato per oltre cinque anni per SIS o per i subappalti ed ora si trovano senza impiego. La Regione deve attivare i percorsi di formazione professionale, specie verso il settore edilizio privato che in questo momento, grazie agli incentivi governativi, abbisogna di molta manodopera formata”.