Sulla Pedemontana Veneta “c’è un problema, che mi fa anche un po’ arrabbiare, perché Brescia-Padova deve consegnarci il casello a Montecchio”. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto lo ha detto a chiare lettere ieri, in occasione della sua presenza a Vicenza per l’inaugurazione della Bretella dell’Albera a servizio della Tangenziale (ne abbiamo scritto qui).
Il governatore ha risposto ai cronisti presenti e l’estratto video sul tema è stato poi postato sul suo profilo Facebook, con tanto di “richiamo” a Brescia-Padova, ovvero la società che gestisce il tratto di autostrada: devono farci sapere quando finiranno, in sintesi, il pensiero del governatore leghista.
Intanto i vertici dell’Autostrada Brescia-Padova sono stati convocati per oggi al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti proprio sul tema nuovo casello di Montecchio Maggiore. Proprio il tema caro a Zaia.
I ritardi sulla Pedemontana Veneta sono evidenti: il casello in questione doveva essere pronto a breve, secondo gli annunci: “Adesso girano informazioni che non sarà neanche ad ottobre o a novembre, neanche dicembre, ma si parla di febbraio, forse di marzo. Per noi significa un disservizio ai cittadini”, ha detto Zaia.
Il casello infatti, nei progetti, è il nodo tra la A27 Venezia-Belluno a Spresiano con la A4 Torino – Trieste e la A31. Per la Pedemtonana Veneta, secondo Zaia “da un lato, il grosso è stato fatto, mancano 12 chilometri all’apertura. Si consideri che dobbiamo passare il vaglio della Commissione gallerie nazionale, con tutti i collaudi e sono tempi che non dipendono da noi”.
Dall’altro lato – invece – i problemi con la società: “Faccio un appello alla Brescia-Padova – ha aggiunto – affinché questo casello ce lo consegnino quanto prima. Ricordo che volevamo realizzarlo noi, ma l’autorità nazionale anticorruzione ha dato parere negativo perché lo sta realizzando la Brescia-Padova, quando noi potevamo averlo messo dentro nell’ottica del nostro appalto e oggi avremmo potuto avere i 12 chilometri con il casello”.
La stessa società, convocata come detto a Roma al ministero retto dal leader della Lega e compagno di partito di Zaia, Matteo Salvini, ha intanto fatto sapere di stare andando il più veloce possibile per conpletare e consegnare il casello (per dicembre, ndr).