“Ho letto con stupore le dichiarazioni di Flavio Tosi e mi sento chiamata in causa come assessore alle Infrastrutture e alla Viabilità – dichiara la vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto Elisa De Berti, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti (fonte Regione Veneto, ndr)-. La manovra IRAP nulla c’entra con la Pedemontana: serve per investimenti in conto capitale, mentre il canone della Pedemontana viene pagato in parte corrente. Basterebbe avere conoscenza delle basi della norma di bilancio per capire che parliamo di cose completamente diverse. Chiarito questo, non posso non ricordare come Forza Italia, il suo partito attuale, governa con noi questa regione dal 2010″.
“Il suo attacco, quindi – prosegue De Berti -, appare una mera speculazione politica quando, nelle vesti di coordinatore veneto di Forza Italia, afferma testualmente: ‘La Regione Veneto prima genera buchi di bilancio con la Pedemontana per aver firmato un contratto capestro con il consorzio Sis, ora vuole che quel buco lo paghino le nostre imprese aumentando l’Irap. Forza Italia non lo può accettare’. Così come quando critica anche le tempistiche, definendo che ‘approvare una manovra del genere a ridosso di Ferragosto, con i veneti perlopiù in ferie e le aziende chiuse, è anche un segnale di poca trasparenza, quasi che si volesse far passare tutto in sordina. Scelte così delicate dovrebbero essere anticipate da un ampio dibattito pubblico’.
Flavio Tosi, infatti, con queste dichiarazioni inganna i cittadini, omettendo di dire che la Pedemontana è un progetto degli anni ’90, nato dalla volontà dei rappresentanti politici di allora e portato avanti convintamente e soprattutto da Forza Italia, all’epoca alla guida della Regione del Veneto. Lo stesso Tosi dovrebbe ben ricordare di essere stato assessore regionale quando, nel 2006, ha approvato il progetto della Pedemontana. Come confermano le delibere numero: 1486 del 21/06/2005, 1838 del 19/07/2005, 3250 del 02/11/2005, 656 del 14/03/2006, 2533 del 07/08/2006, 3185 del 17/10/2006, 16 del 16/01/2007 e 655 del 20/03/2007 dov’è presente il voto favorevole di Tosi”.
Con queste parole la vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Elisa De Berti, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, commenta le affermazioni odierne del coordinatore regionale di Forza Italia, Flavio Tosi, riguardo alla Strada Pedemontana Veneta.
“Solo successivamente – aggiunge la Vicepresidente – siamo stati noi a dover rimettere mano a quella gara e a quel progetto per far risparmiare alla Regione Veneto 9 miliardi di euro. Abbiamo dovuto rifare il contratto perché l’opera era praticamente a un punto fermo, non aveva possibilità di proseguire e sarebbe diventata la grande incompiuta del Veneto. Tutto questo in una situazione in cui il 27% delle opere era già stato realizzato. È strano che ora Tosi faccia lezioni, criticando un progetto che lui stesso ha voluto e votato. Se dice che il contratto implicitamente conferma che quello che lui stesso ha approvato era sbagliato, allora esplicitamente conferma che la nostra modifica ha comportato un risparmio significativo – prosegue De Berti -. Non vogliamo nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se avessimo continuato con il contratto che Tosi stesso ha voluto e approvato. Non si può che sottolineare l’incoerenza e la mancanza di spirito di squadra di Tosi, ma questo è tipico del suo comportamento. Chiarito questo, voglio sottolineare che in Veneto, come ricordato spesso anche dal Presidente Zaia, andiamo fieri di non applicare l’addizionale regionale IRPEF, lasciando ogni anno circa un miliardo e 179 milioni di euro nelle tasche dei Veneti. Anche quest’anno, per il quindicesimo anno consecutivo, non applicheremo l’addizionale e altre tasse. Siamo l’unica Regione in Italia a farlo”.
“Infine, vorrei ricordare che a Verona, da Sindaco, Tosi ha quasi triplicato l’IRPEF comunale, tra molte polemiche. Ma immagino che si sia dimenticato anche questo – sottolinea la Vicepresidente -. Va segnalato inoltre che, negli ultimi dieci anni, la Regione Veneto e i suoi Comuni hanno perso trasferimenti statali per poco meno di un miliardo di euro. Dal 2010 al 2021, i trasferimenti sono stati ridotti di 172 milioni di euro, costringendo la Regione a coprire tutte le competenze senza aumentare le tasse regionali”.
La Vicepresidente De Berti conclude: “Sintetizzando: la giunta Zaia ha trovato un cadavere eccellente, con il rischio di un’incompiuta che avrebbe compromesso il territorio e i bilanci. La Pedemontana Veneta non è affatto una strada inutile: dopo pochi mesi dall’apertura completa ha già una percorrenza di oltre 70 mila veicoli al giorno. È un progetto di valenza nazionale, che alleggerisce il traffico dell’A4 ed è stato chiesto più volte proprio dal tessuto economico e dalle imprese del Veneto. Attaccarlo, e mi rivolgo a Tosi, vuol dire non difendere il Veneto e tanto meno i Veneti. Comunque abbiamo capito una cosa: Tosi evidentemente ha cambiato idea e rinnega le sue scelte personali e quelle del suo partito”.