Per chi è in difficoltà economica nascerà l’emporio solidale vicentino

124
Matteo Tosetto

Non solo un grande negozio di beni alimentari e di prima necessità, ma anche un luogo dove ascoltare e aiutare le persone in difficoltà a rendersi di nuovo autonome. L’emporio solidale vicentino a cui pensa il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto è molto di più di uno spazio in cui distribuire in modo organizzato e razionale eccedenze alimentari e donazioni. Ed è per questo che chiama a raccolta tutti i soggetti del terzo settore per condividere un percorso di coprogettazione che stamattina ha avuto il via libera della giunta comunale.

“Se abbiamo imparato una cosa dal Covid – ha detto il vicesindaco Matteo Tosetto illustrando il progetto – è che serve fare squadra per affrontare le difficoltà. E sul fronte delle nuove povertà i problemi sono davvero tanti. Cresce il numero delle famiglie che fanno addirittura fatica a pagarsi la spesa ed è necessario che la comunità risponda in modo organizzato e collettivo, sia per non sprecare le risorse a disposizione, sia per garantire aiuti che preservino la dignità della persona e prevedano contestualmente un accompagnamento al recupero dell’autonomia”.

Ad oggi sono 2902 le persone, di cui il 25% minorenni, destinatarie di borse alimentari da parte dei servizi sociali del Comune di Vicenza e della rete del volontariato, tra cui Croce Rossa, Caritas, San Vincenzo e parrocchie. Si tratta di un dato esploso con l’emergenza economica seguita a quella sanitaria dei mesi scorsi. A queste persone l’amministrazione vuole offrire entro i primi mesi del 2021 l’emporio solidale, per la cui ideazione e realizzazione pubblicherà a breve un avviso di coprogettazione rivolto alle realtà che già operano in questo campo.

Il Comune metterà a disposizione gli spazi: 400 metri quadrati individuati al mercato ortofrutticolo dove allestire l’esposizione della merce, il magazzino e gli sportelli di ascolto. I partner del terzo settore che aderiranno al progetto dovranno fornire le risorse economiche, strumentali e umane per la sua concreta realizzazione e collaboreranno all’organizzazione dell’attività di approvvigionamento, dal recupero delle eccedenze all’integrazione delle donazioni, sottoscrivendo protocolli e accordi con i produttori e gli enti del territorio.
Chi avrà diritto a “fare la spesa” all’emporio potrà contare su una card che conterrà punti per l’approvvigionamento caricati mensilmente sulla base dell’Isee e dei componenti del nucleo familiare.
L’iniziativa porterà peraltro molteplici benefici all’intera comunità in termini economici (ottimizzazione degli aiuti), sociali (potenziamento della rete della solidarietà) e ambientali (riduzione degli scarti dovuti alle eccedenze alimentari).