La diocesi di Vicenza condivide e sostiene due iniziative che il Comune di Vicenza promuove in occasione dei 75 anni della giornata dei diritti umani. Domenica 10 dicembre infatti dalle 15.30 al Parco della pace don Giampaolo Marta, Vicario generale della diocesi, parteciperà all’iniziativa intitolata “Musica, cammino e parole” insieme a Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, ed al Maestro Bepi De Marzi.
In apertura della manifestazione il Conservatorio di Musica di Vicenza “Pedrollo” proporrà un evento musicale immersivo, seguirà la marcia all’interno del parco, mentre la conclusione è affidata al “Coro di Pace di voci femminili”.
“La pace nella Bibbia è molto più che assenza di guerra: è un vero dono di Dio. I doni si ricevono, talvolta si chiedono, ma soprattutto quando esistono vanno custoditi preziosamente. La cura non è mai troppa per ciò che è davvero importante. La vera cura infatti non soffoca, ma fa crescere perché i doni sono semi che devono trovare il proprio terreno per poi portare frutto secondo le loro caratteristiche”, ha spiegato don Giampaolo Marta motivando l’adesione a questa iniziativa.
Il secondo appuntamento promosso dalla diocesi di Vicenza sarà la Conferenza di approfondimento sull’attuale situazione di crisi umanitaria in programma per venerdì 15 dicembre alle 20.30 al Tempio di San Lorenzo a Vicenza. Interverranno Marco Mascia, professore di Relazioni internazionali dell’Università degli Studi di Padova, Elisabetta Bartuli, docente esperta di letteratura araba e di dialogo transculturale, Francesca Benciolini, assessore alla pace del comune di Padova, e Giovanni Selmo, assessore alla cooperazione internazionale e politiche per la pace del Comune di Vicenza.
“Ricordare i 75 anni della giornata per i diritti umani significa anche avere il coraggio di guardare noi stessi e questo nostro amato mondo per come lo stiamo lasciando a chi è più giovane di noi”, ha sottolineato ancora il Vicario generale.
“In questi momenti mi sembra importante sottolineare che la pace è un bene prezioso per tutti, perché in gioco c’è il nostro presente, oltre che il nostro futuro”, ha dichiarato don Matteo Zorzanello, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, ufficio coinvolto direttamente in queste iniziative condivise con il Comune di Vicenza.