Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, Confart Vicenza sottolinea la loro importanza

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PTCO Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

L’importanza dei PTCO, i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento degli studenti sono fondamentali. Ne è convinta Confartigianato Imprese Vicenza che in una nota sottolinea la loro importanza nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.

“La relazione tra scuola-lavoro non può prescindere dall’integrazione tra i due mondi permettendo ai giovani di costruire il proprio bagaglio di competenze professionali e personali. Da qui l’importanza del PTCO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) ovvero l’ex alternanza scuola-lavoro”.

Le parole del presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, alla luce anche dei dati sulla carenza di personale da inserire nelle imprese diffusi dal Bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpa, ribadisce quanto la conoscenza diretta del mondo imprenditoriale da parte dei giovani possa ridurre la distanza tra domanda e offerta di lavoro favorendo l’inserimento in azienda di figure ‘preparate’ e motivate.

Da tempo Confartigianato Vicenza accompagna le imprese associate in questo delicato compito di ‘incontro’ tra i bisogni aziendali e i curricoli scolastici in modo da introdurre gli studenti in realtà aziendali protette e attente al benessere dei propri dipendenti.

Sono gli stessi ragazzi, come rilevato da una recente indagine commissionata da Confartigianato Vicenza allo IUSVE di Mestre, a evidenziare come il PCTO sia ritenuto dagli stessi studenti di ogni indirizzo scolastico, Licei compresi, un’esperienza arricchente e orientativa. 

La maggioranza dei 1600 studenti veneti (di cui circa 900 vicentini) ha evidenziato quanto il PCTO sia essenziale per aumentare le loro competenze, per confrontarsi con lavoratori adulti e per migliorare la propria autostima. Alla domanda inoltre se le ore andrebbero aumentate o diminuite la risposta è stata unanime a favore della prima ipotesi. 

“È chiaro che ogni percorso deve nascere da una coprogettazione tra la scuola e l’azienda in modo da modellare l’esperienza sul percorso di studi dello studente, sulle sue competenze trasversali e sulle sue aspirazioni. La coprogettazione permette inoltre di allineare anche la formazione su temi quali la sicurezza, in base al ruolo assegnato, in modo da non lasciare spazio a rischi o a improvvisazioni – aggiunge il presidente-. L’attenzione deve pertanto rimanere alta sul fronte del benessere aziendale di questi studenti che in PTCO non vanno mai lasciati soli e rappresentano la futura forza lavoro delle imprese vicentine. Benessere quindi che va dalla sicurezza sul posto di lavoro alla crescita in termini di competenze e di relazioni. Su questi punti l’attenzione di Confartigianato è sempre stata, e rimarrà, alta”.

Di PTCO si è parlato anche nel Tavolo sulla sicurezza sul lavoro, che si è recentemente tenuto al Ministero del Lavoro, e che ha visto la partecipazione anche del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara per affrontare il tema della sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico anzitutto all’interno delle scuole e in riferimento ai PTCO

“Apprezziamo – commenta al proposito Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza- l’impegno del Ministro del Lavoro Marina Calderone di un rapido decreto che elimini situazioni inique in caso di infortuni fatali, non solo per gli studenti che svolgono formazione in azienda ma anche per qualsiasi dipendente, come apprezziamo l’annuncio di una seconda e più ampia fase di revisione del PTCO che scatterà nei prossimi mesi con il coinvolgimento del Ministro dell’Istruzione”.

“Garantire il rispetto delle norme e delle disposizioni sulla salute e sicurezza sul lavoro, continuando ad investire risorse su tale fronte è il primo impegno anche della nostra Associazione. Bene, a tal proposito, la proposta del Ministro del Lavoro Marina Calderone di avviare un confronto articolato in aree tematiche con la finalità di definire un patto fra organizzazioni datoriali, sindacali e istituzioni per la salute e la sicurezza sul lavoro – spiega Cavion -.

In seno al mondo dell’artigianato sono molteplici i modelli organizzativi promossi a favore dell’orientamento e della promozione della salute e sicurezza negli ambiti del lavoro, a partire dagli Enti Paritetici Cobis e CPR, alle reti di relazioni sviluppate con gli enti dell’istruzione, agli incentivi erogati dai nostri Enti Bilaterali per la formazione dei tutor aziendali, fino all’individuazione di tutte quelle figure che si occupano di sicurezza nell’ambito aziendale, tra le quali anche i Rappresentanti Territoriali dei Lavoratori per la Sicurezza. Le aziende artigiane sono quindi già pronte”.