I carabinieri della Stazione di Piovene Rocchette hanno arrestato un 56enne di Chiuppano con l’accusa di atti persecutori. Le vicende che hanno portato all’arresto risalgono ad alcuni giorni fa, quando una giovane ha contattato la centrale operativa per segnalare la presenza, davanti alla propria abitazione, di un uomo che già lei aveva denunciato per atti persecutori nelle settimane precedenti, con conseguente attivazione di un codice rosso.
I militari sono subito intervenuti, ma non sono riusciti a rintracciare immediatamente l’uomo, che si era già allontanato. Successivamente, la donna ha formalizzato la denuncia presso il Comando Stazione di Piovene Rocchette, dettagliando una serie di comportamenti persecutori da parte del cinquantaseienne, finalizzati a forzare una relazione. La giovane ha anche fornito prove video che documentavano gli eventi della mattinata.
Raccolte le fonti di prova, i carabinieri hanno provveduto all’immediato rintraccio dell’uomo in Chiuppano, arrestandolo in flagranza differita. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, disposta dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Vicenza. Giudice ha convalidato l’arresto e ha imposto le misure del divieto di avvicinamento alla parte offesa e braccialetto elettronico.
Si rappresenta che le misure sono state adottate di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe