“Persona, lavoro, ambiente”, giunto alla sua terza edizione, è in programma venerdì 9 settembre 2022, dalle 11 alle 13, nello Spazio Incontri Venice Production Bridge dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia.
Ideato dalla Fai-Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche, il premio è un riconoscimento alle opere ritenute più interessanti nell’affrontare i temi del lavoro e della relazione tra persona e ambiente.
Quest’anno sono circa quindici le opere selezionate dalla giuria e candidate al premio, che nelle passate edizioni è andato a film come “El gran movimiento” di Kiro Russo e “Dashte Khamoush” di Ahmad Bahrami. Oltre al primo premio, sono previste eventuali menzioni speciali per le tematiche “ambiente” e “lavoro”.
In occasione della premiazione, saranno proiettati in anteprima assoluta due dei sei episodi che compongono il docufilm “Epos et Labor, ovvero Sei delegato!”, prodotto da Fai-Cisl e Agrilavoro Edizioni con la regia di Alessio Nardin. L’opera si ispira alla ricerca “Dialogo tra generazioni”, Franco Angeli editore, già rielaborata anche in chiave teatrale con lo spettacolo “Il delegato”, e racconta, attraverso una lettura metaforica e mitologica, esperienze e opinioni di sindacalisti del comparto agroalimentare e ambientale.
La giuria del premio, presieduta dal sociologo Ludovico Ferro, è composta dall’esperto di cinema Luca Zamparini, del Brooklyn College, il capo ufficio stampa della Fai-Cisl Rossano Colagrossi, la ricercatrice Greta Scozzi, cui si aggiunge quest’anno l’attore Marco Manfredi. Ad arricchire questa edizione c’è anche la novità di una sotto giuria di studenti dell’Università di Padova, presenti alla 79ma Mostra internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia per attività di ricerca, che esprimeranno un proprio parere sui film da premiare.
“Siamo grati alla Biennale per aver riconfermato il premio e la sua formula anche per questa terza edizione, segno di un riconoscimento importante verso il nostro approccio, che vuole valorizzare un rinnovato racconto del rapporto tra l’uomo e le sfide della sostenibilità ambientale, economica e sociale”, commenta Vincenzo Conso, Presidente della Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche, da tempo impegnata nell’approfondire le problematiche del lavoro agroalimentare e ambientale.
“Le conseguenze della pandemia, il conflitto ucraino, la crisi climatica in corso da anni”, aggiunge Onofrio Rota, Segretario Generale della Fai-Cisl, “hanno reso ancora più evidente il bisogno di raccontare i cambiamenti nel mondo del lavoro, non solo come strumento di realizzazione della persona ma anche come mezzo stesso di coesione sociale e partecipazione alle sfide ambientali, per cui apprezziamo che anche quest’anno siano presenti alla Mostra diverse sensibilità artistiche che hanno indagato questi aspetti”.