Persone con disagi mentali legate al letto, Asproso (Coalizione Civica): “arginare pratica abominevole”

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Disagi mentali, problemi psicologici e psichici. Una situazione acuita ancora di più dal Covid-19 e denunciata in Veneto da associazioni come Lo Specchio di Mestre. Ma anche a Vicenza e provincia sono molto attive queste associazioni le cui istanze sono state raccolte dal consigliere comunale di opposizione Ciro Asproso (Coalizione Civica per Vicenza).

“Faccio seguito alla lettera inviata nel dicembre scorso, alle ULSS 7 e 8 e a tutti i Sindaci della provincia di Vicenza, dalle associazioni che tutelano i diritti delle persone con disagio mentale – scrive Asproso in una nota -. Si tratta di una pesante denuncia rivolta alle massime autorità politiche e sanitarie che riguarda: la diffusione delle pratiche di contenzione fisica, dovute spesso alla carenza di personale; il sorgere di nuove strutture sul territorio (favorite dalla Delibera regionale 59/2018) equiparabili a tanti “piccoli manicomi”; l’inasprimento delle rette per la quota sociale, a tutto danno delle famiglie e dei Comuni.
Com’è ovvio immaginare, le preoccupazioni maggiori sono rivolte proprio alla contenzione meccanica, che costringe persone inermi e psicologicamente provate a rimanere legate al proprio letto per lunghe ore, se non addirittura per tutto il giorno.

Contenzioni meccaniche tabella Asproso Ulss7 e 8 provincia Vicenza
Contenzioni meccaniche tabella Asproso Ulss7 e 8 provincia Vicenza

“Tale procedura è sopravvissuta alla chiusura dei manicomi in molte parti d’Italia e, salvo rare eccezioni, è molto diffusa anche in Veneto e nella nostra stessa provincia (vedi tabella allegata). Richiamandosi allo “stato di necessità” le strutture di accoglienza hanno reso la contenzione un provvedimento di routine, che non trova alcuna giustificazione nella pratica della medicina, ma risulta essere molto produttivo dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro”.

“Come stabilito dalla Corte di Cassazione nel 2018, la contenzione meccanica configura i reati di sequestro di persona e di violenza privata e non può rientrare in nessuna forma terapeutica. Inoltre se, come credo, la Salute è un bene pubblico sociale, essa deve essere esercitata in un contesto di comune responsabilità e in base a principi di equità, solidarietà e compassione. Nessuno deve pensare di non essere coinvolto”.

Asproso ha quindi presentato un’interrogazione al sindaco e presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco per chiedere “Com’è possibile che nel nostro territorio si registri un numero così elevato di contenzioni meccaniche? Cosa intende fare il Sindaco, nonché presidente della provincia Francesco Rucco, per arginare il diffondersi di questa pratica abominevole e per assicurare a tutti i pazienti un servizio assistenziale degno di una società civile?”.

 

 

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