Pestaggio a Sindaco veneto, la capogruppo di Zaia Silvia Rizzotto: “nomadi, la pazienza dei cittadini è terminata”

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Sindaco Gianni Sindaco Precoma di Caerano a Treviso
Sindaco Gianni Precoma di Caerano a Treviso

“Grazie alle Forze dell’ordine, i tre banditi autori del pestaggio ai danni del Sindaco Precoma, sono stati identificati. Ora nessuna esitazione, ci aspettiamo tutti un processo rapido e una pena esemplare”. È questo il commento a caldo – in una nota – della capogruppo di Zaia Presidente, Silvia Rizzotto, alla notizia del fermo, da parte dei Carabinieri di Montebelluna, dei presunti autori del pestaggio avvenuto la scorsa domenica ai danni del Sindaco di Caerano San Marco.

“I Carabinieri di Montebelluna -chiude la Rizzotto – hanno identificato i tre colpevoli dell’aggressione a Gianni Precoma. Tre persone facenti tutte parte della stessa famiglia di origine nomade: una famiglia modello, a quanto pare! Ora che le Forze dell’ordine, cui va il nostro plauso, hanno chiuso il cerchio su questi malviventi, è doveroso che la Giustizia faccia il suo corretto corso. I tre delinquenti si sono scagliati sul Sindaco con violenza cieca ed immotivata. Per questo mi aspetto la massima severità nei confronti di chi continua ad infischiarsene delle leggi italiane e del rispetto della nostra società. La pazienza dei cittadini di Caerano San Marco, dopo questo vile attacco, è definitivamente terminata: e’ questo il momento di far capire a questa teppaglia che, picchiare qualcuno, nella nostra società è reato.”