Pfas, Andrea Zanoni (Pd): “nel verbale dei carabinieri gravi accuse alla Miteni”

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?L?inquinamento provocato da Miteni ?ha avuto ripercussioni significative sull?ambiente, sull?ecosistema e sulla popolazione residente?. Sono le parole dei carabinieri del Noe a corredo del verbale con la sanzione da oltre 3,6 milioni a carico dell?azienda di Trissino. E sono parole preoccupanti?. È quanto dichiara – in una nota stampa – il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni che ha presentato una interrogazione a risposta immediata, la n. 635, dopo aver letto le carte relative alla maximulta comminata dai militari lo scorso luglio.

?Per cercare di farmi un’idea al riguardo, proprio dopo la notizia della sanzione amministrativa, ho deciso di procedere con un formale accesso agli atti. Emerge uno scenario assai più preoccupante rispetto a quanto riferito dall?azienda. In quel verbale sono evidenziate infatti una serie di macroscopiche responsabilità da parte di Miteni. Non meno gravi sono poi le considerazioni del Noe sul fatto che l?azienda, anche dopo l’acquisizione della fabbrica da parte del gruppo Icig, sapesse della situazione del sito?, aggiunge il vicepresidente della commissione Ambiente. 

?Purtroppo – afferma il consigliere del PD – la situazione continua ad essere particolarmente preoccupante, come dimostra il recentissimo sequestro disposto dalla Procura di Vicenza di un pozzo della barriera idraulica nel cui fondo ci sarebbero importanti concentrazioni di Genx e C604, ovvero i Pfas di nuova generazione. Attendiamo i risultati delle analisi, ma la posizione dell?azienda potrebbe ulteriormente aggravarsi?.

?Vista la gravità delle affermazione del Noe – afferma in conclusione il consigliere del PD ? nell?interrogazione ho chiesto se a fronte delle affermazioni in merito alle ‘ripercussioni significative sull?ambiente, sull?ecosistema e sulla popolazione residente’ la Regione non intenda finalmente procedere in merito ad una causa civile risarcitoria nei confronti di Miteni?.