Nella sede comunale di Noventa Vicentina – scrive in una nota il Coordinamento Comuni contro i Pfas – si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 21 giugno una riunione dei Sindaci per il Coordinamento contro i Pfas con il Commissario Straordinario dell?Emergenza dott. Nicola Dell?Acqua. Il Commissario, che è anche Direttore generale di ARPA Veneto, ha ribadito che l?acqua che esce dai rubinetti dei Comuni della zona rossa è acqua super controllata e sicura, con parametri Pfas molto più bassi di quanto previsto dalla Comunità Europea. Tuttavia questo standard è dovuto alla presenza di filtri a carboni attivi molto costosi che vanno sostituiti con frequenza. Facendo il punto della situazione, Il Direttore ha illustrato ai Sindaci ed Amministratori locali il suo programma da quando ufficialmente ricopre il ruolo di Commissario Straordinario. Il primo e fondamentale obiettivo che il Commissario si è imposto, nei confronti di tutti i Comuni della zona interessata, è quello di abbandonare i pozzi inquinati di Almisano e realizzare nuove condotte più a nord e in altri punti del Veneto permettendo un approvvigionamento in fonti più sicure, controllate e tutelate. Tale intervento sarà realizzato entro tre anni. Sono dunque in corso progettazioni per attingere da nuovi bacini idrici (da Valdagno, da Comezzola nel padovano e da territori del veronese). Per accelerare i tempi, il Commissario sta chiedendo deroghe rispetto alla tempistica standard prevista nel Codice dei contratti per la pubblicazione dei bandi e l?affidamento degli appalti, ma si tratta sempre di gestire gare pubbliche a livello europeo, nel massimo rispetto della trasparenza. Si è parlato della fattiva collaborazione con tutti gli Enti gestori e di un dialogo costante con gli Uffici Centrali del Ministero dell?Ambiente e del Territorio. Questa sinergia istituzionale con una costante informazione ai Sindaci, tenuti a trasmettere alla popolazione notizie ufficiali e riscontrabili, è garanzia di sicuri ed efficaci interventi tecnici che devono scrupolosamente seguire il cronoprogramma stabilito. La presenza del Commissario straordinario, per il momento prevista per due anni, con poteri decisionali diretti e con ampio raggio d?azione tra competenze regionali e ministeriali, porterà ad un abbattimento dei costi in generale, con particolare attenzione alla depurazione dell?acqua. Ricordiamo che al momento i costi degli interventi straordinari sono comunque sostenuti su una popolazione di vasta area, anche al di fuori della zona rossa, e tale meccanismo ?solidaristico? di ripartizione permette di avere bollette non troppo ?appesantite? ma in linea con quelle di una utenza non interessata da questa situazione. A margine dell?incontro, i Sindaci del Coordinamento si sono fatti portavoce delle istanze anche delle comunità di Agugliaro, Campiglia e Sossano, tre Comuni attualmente in zona gialla, che richiedono di essere inseriti nel piano dello screening come la popolazione della zona rossa in quanto fino a una decina di anni fa anche i loro acquedotti si approvvigionavano, in tutto o in parte, dalle fonti di Almisano. Tale richiesta è stata accolta dal dott. Dall?Acqua che ora si rapporterà direttamente con il Direttore generale dell?Ulss per una risposta certa in tempi brevi. La riunione si è conclusa con il rinnovato impegno da parte del Commissario di incontrare Sindaci e cittadini in incontri pubblici informativi da programmare nel territorio e con scadenze programmate.
Home Italia Ambiente e territorio Pfas, “Coordinamento Comuni” incontra il Commissario Straordinario: “acqua è sicura”
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