In occasione della festa della Liberazione e dell’udienza del 26 aprile in cui probabilmente verrà deciso il rinvio a giudizio alla corte d’assise dei 15 indagati per inquinamento da Pfas, le associazioni in collaborazione con le parti civili ripropongono la due giorni di dibattiti e manifestazioni che si sarebbe dovuta tenere a marzo ma è stata rinviata per la zona rossa Covid. Ci sarà un vero e proprio accampamento, smontato prima del coprifuoco, con una serie di dibattiti, fuori dal tribunale, sul tema dell’inquinamento da Pfas, dalle 15 di domenica 25 aprile alle 12 di lunedì 26. Verranno presentati dei documenti sull’inquinamento e ci sarà la staffetta delle acque pulite con partenze anche da Cologna Veneta, nella Bassa Veronese, per percorrere 35 chilometri a piedi e venire a manifestare davanti al tribunale di Vicenza. “Una occasione per muoverci tutti – spiega l’associazione Cillsa – grandi e piccini, dando anche un significato specifico alla festa della Liberazione
domenica 25 aprile, ci mettiamo in movimento per dare una testimonianza d’insieme dai luoghi contaminati dai Pfas e chiedere all’unisono il luogo a procedere (contro gli inquinatori), senza riserve”. Nell’udienza del 13 aprile le difese di Mitsubishi Corporation e Fallimento Miteni hanno chiesto il non luogo a procedere.