Il 22 marzo scorso si è celebrata la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21 come risultato della conferenza di Rio – scrivono nella nota/interrogazione su Pfas e acqua pubblica che pubblichiamo Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza (qui altre sue note su ViPiu.it, ndr), e Cristiano Spiller, consigliere comunale PD Vicenza (qui altre sue note su ViPiu.it, ndr). – L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco d’acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
La rivista scientifica The Lancet, in un’inchiesta sulla diffusione del Coronavirus, rilevava come la maggior “rivoluzione sanitaria” – in termini di numero di vite salvate nel corso della storia – fosse la gestione sicura dell’acqua (e dei servizi igienico sanitari) considerata ancora più importante degli antibiotici e degli stessi vaccini.
Poter contare sull’approvvigionamento idrico sicuro per famiglie e comunità significa assicurare un presidio sanitario indispensabile per contenere il diffondersi delle malattie.
Gli effetti del cambiamento climatico continuano a intensificarsi e ormai devono considerarsi ricorrenze ordinarie: in Veneto non piove da 100 giorni, fiumi e laghi sono al minimo storico e gli agricoltori posticipano le semine in attesa di capire cosa succederà.
E’ quindi fondamentale essere cittadini attivi e consapevoli traducendo le conoscenze scientifiche sul piano politico: il miglioramento delle pratiche di gestione delle risorse idriche è una componente essenziale per il successo della mitigazione climatica e delle strategie di adattamento.
Inoltre, c’è un altro aspetto che interessa in modo particolare la nostra Regione ed è l‘emergenza dovuta agli inquinanti PFAS. Questi hanno la capacità di filtrare nelle acque sotterranee e di accumularsi nelle piante, incrementando il rischio di ingresso nella catena alimentare.
Come dimostrano le indagini condotte dall’OMS e dall’Ente europeo per la sicurezza alimentare (EFSA) l’esposizione ai PFAS è nociva a prescindere dalle quantità rilevate, poiché anche il semplice accumulo nel sangue può causare gravi e irreversibili patologie. I rischi per la salute dovuti all’esposizione non si limitano all’acqua che beviamo, ma riguardano anche l’alimentazione e perfino il contatto con l’epidermide.
Considerato che:
Un nostro OdG, correlato al Bilancio di Previsione 2022/24 e approvato a maggioranza, sollecitava questa Amministrazione a predisporre un Protocollo d’Intesa con la Regione Veneto e l’ULSS8 Berica, per estendere lo screening sanitario gratuito anche alla popolazione residente o domiciliata nell’Area Gialla del Comune di Vicenza (oltre a quelli in Area Rossa).
Ha quasi raggiunto le 900 firme una petizione online, promossa dai cittadini, per richiedere a Viacqua l’installazione di appositi filtri anti PFAS in tutti i campi pozzi che forniscono l’acqua alla nostra città.
Si CHIEDE
al Sindaco e alla Giunta di riferire:
1. In merito alla richiesta del Consiglio comunale di estendere all’Area Gialla il programma di sorveglianza sanitaria gratuita sugli inquinanti PFAS.
2. In merito alla petizione online (in scadenza domani 25/03/2022) per richiedere a Viacqua l’installazione di appositi filtri anti PFAS in tutti i campi pozzi che forniscono l’acqua alla nostra città.
Ciro Asproso
Cristiano Spiller