Pfas, il consigliere M5S Brusco a Bottacin: l’inquinamento ambientale è cosa seria non da speculazione politica

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“Mentre il Ministro Costa – scrive nella nota che pubblichiamo il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco – comunica l’istituzione di una cabina di regina nazionale sui limiti PFAS e annuncia in commissione ecomafie che il Ministero dell’Ambiente si costituirà parte civile nel processo penale nei confronti dei vertici della Miteni, l’Assessore regionale Bottacin si produce in dichiarazioni sconvenienti.

“ Metterla sul piano della competizione tra partiti non ha senso: ricordo che fino ad un mese fa a fianco del Ministro Costa lavorava  il suo Vice Gava della Lega…”

La questione dell’inquinamento da pfas è molto grave e complessa e i consiglieri regionali M5S hanno seguito attentamente la problematica, accompagnato comitati, associazioni anche confrontarsi direttamente con il ministro. “Siamo i primi a chiedere a gran voce rigidi limiti su scala nazionale alla produzione di scarti industriali inquinanti.

La regione, se è vero che ha messo in atto alcuni provvedimenti per affrontare il problema Pfas, l’ha fatto dopo aver chiuso gli occhi per anni. Quando nel 2016 io e i miei colleghi denunciavamo il grave inquinamento che colpisce le provincie di Verona, Vicenza e Padova, l’assessore Bottacin addirittura ci minacciò di denuncia per procurato allarme – Prosegue Brusco – Anche con la componente politica con la quale ora siamo al governo in numerose occasioni abbiamo avuto divergenze sui temi ambientali, ma confidiamo di  riuscire ad affermare almeno dei punti specifici e irrinunciabili come i limiti nazionali alle pfas, cosa che non siamo riusciti a fare nei 14 mesi di governo insieme alla Lega.

L’Assessore Bottacin ha innescato una polemica che ritengo utile chiudere qui.

Seguiamo invece tutti la strada segnata dal Ministro Costa.”

Il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Manuel Brusco

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