“Il governo faccia presto sulle acque potabili. Una Direttiva Ue ha stabilito i quantitativi massimi di Pfas, fissandoli a totale 0.5 µg/l e somma di Pfas 0.1 µg/l. Limiti certamente più alti rispetto a quelli già fissati dalla Regione del Veneto, che per prima ha preso coscienza del problema individuando prontamente delle soluzioni per garantire la salute dei cittadini. Ora l’esecutivo italiano ha due anni di tempo per adottare la direttiva”. Lo afferma in una nota i deputato vicentino della Lega Erik Pretto, commentando i nuovi limiti europei alle sostanze inquinanti, con possibilità da parte dei singoli governi di abbassarli.
“Auspico che ciò venga fatto non soltanto velocemente, ma anche in maniera più restrittiva ovvero stabilendo dei valori limite minori, proprio a partire dall’esperienza virtuosa della Regione del Veneto”.
“Per sincerarmi di questo, presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente affinché il Governo non tradisca le aspettative dei nostri cittadini – continua Pretto -. Ringrazio l’europarlamentare Mara Bizzotto che, anche in questa battaglia in sede europea, ha dimostrato sensibilità e attaccamento al territorio dimostrando l’utilità della sinergia istituzionale che la Lega sa ben costruire”.
L’articolo Pfas in Europa, no limiti zero ma potere ai governi. Pretto (Lega): “Costa metta limiti più restrittivi come in Veneto e faccia presto” proviene da Parlaveneto.