In merito alle notizie apparse sulla stampa sul rilievo di agenti Pfas inquinanti negli
scarichi della galleria di Malo, l’Amministrazione comunale fa sapere in una nota di essersi immediatamente adoperata a richiedere i dati relativi alle analisi del prelievo eseguito dal personale tecnico di Arpav e le analisi della rete idrica eseguite dai tecnici di Viacqua.
“È pervenuta una nota da Arpav che evidenzia che il valore del
parametro PFBA (PerfluoroButanoic Acid) non supera la concentrazione limite
di 0,5 microg/litro (500 ng/litro) stabilita nella nota prot. 8584/STA dell’ 11 maggio
2016 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – si legge nella nota – rilasciata in base al parere dell’Istituto Superiore di Sanità di cui alla nota prot. n. 9818 del 6 aprile 2016”.
“Abbiamo richiesto inoltre un parere ai tecnici Viacqua riguardo la potabilità della rete
acquedottistica del Comune di Malo e, come da nota, la rete acquedottistica proviene
in gran parte dal sistema consortile dell’Astico. A partire da questi punti, la risorsa idrica viene convogliata ai serbatoi intercomunali e successivamente nella complessa rete di ridistribuzione del Comune di Malo. I valori medi riscontrati da Viacqua sono inferiori ai 0,5 microgrammi /litro. Così dichiara il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman:
“Viacqua esegue periodicamente campionamenti e analisi volte ad accertare la qualità
dell’acqua distribuita nei 68 comuni in cui gestisce il ciclo idrico integrato. Il Comune
di Malo, in particolare, viene approvvigionato tramite il sistema consortile dell’Astico
i cui pozzi sono localizzati principalmente nel territorio di Arsiero. A questi si
aggiungono i serbatoi scledensi Sessegolo e Magrè, riforniti dalle sorgenti della Val
Leogra e del Pasubio. I dati fin qui raccolti, ci restituiscono l’assoluta potabilità e
sicurezza dell’acqua erogata a Malo.” Il sindaco di Malo Moreno Marsetti afferma: “Tranquillizzo la cittadinanza sulla potabilità dell’acqua, visti i parametri nella norma forniti dai due enti preposti. Li ringrazio per la loro tempestiva collaborazione e assicuro che l’allarmismo che si è creato non ha nessun fondamento”.