Pfas, la giunta veneta amplia le aree d’impatto e di attenzione e allarga lo screening alla popolazione pediatrica

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Con un’attesa delibera, approvata nella seduta odierna su proposta di Luca Coletto, Assessore alla Sanità, la Giunta Regionale ha apportato importanti modifiche al “Piano di sorveglianza sulla popolazione esposta a sostanze perfluoroalchiliche (PFAS)“, varato nel 2016 con la delibera nr. 2133, che prevede un percorso di prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico delle patologie cronico-degenerative potenzialmente associate a PFAS, attraverso la determinazione su siero di parametri ematochimici definiti e la determinazione delle concentrazioni di dodici sostanze PFAS per valutare il loro bioaccumulo nei soggetti valutati.

Con l’atto approvato oggi, sono state ridefinite l’Area di impatto (Area Rossa A e B), l’Area riferita alle captazioni autonome ad uso potabile (Area Arancione) e l’Area di attenzione (Area Gialla), ricomprendendo al loro interno nuovi Comuni o parti di Comuni rispetto a quelli già individuati con la delibera 2133/2016, individuati sulla base dei limiti geografici comunali, ma con un metodo più preciso basato sulla identificazione della rete idrica di distribuzione.

Pertanto, come precisato nella tabella, nella nuova “Area Rossa A” sono compresi: Alonte (VI), Asigliano Veneto (VI), Brendola (VI), Cologna Veneta (VR), Lonigo (VI), Montagnana (PD), Noventa Vicentina (VI), Orgiano (VI-nuovo), Poiana Maggiore (VI), Pressana (VR), Roveredo di Guà (VR), Sarego (VI), Zimella (VR).
Nella nuova “Area Rossa B” sono, invece, ricompresi: una frazione minima del Comune di Agugliaro (VI-nuovo), Albaredo d’Adige (VR), Arcole (VR), Bevilacqua (VR), Bonavigo (VR), parzialmente il Comune di Borgo Veneto (PD-nuovo), Boschi Sant’Anna (VR), parzialmente il Comune di Casale di Scodosia (PD-nuovo), Legnago (VR), una frazione minima del Comune di Lozzo Atestino (PD-nuovo), una frazione minima (Catena) del Comune di Megliadino San Vitale (PD-nuovo), una frazione minima del Comune di Merlara (PD-nuovo), Minerbe (VR), Terrazzo (VR), Urbana (PD), parzialmente il Comune di Val Liona (VI-nuovo), Veronella (VR).

Agugliaro (VI) Interessata una frazione minima del Comune Area Rossa B Albaredo d’Adige (VR) Area Rossa B Alonte (VI) Area Rossa A Arcole (VR) Area Rossa B Asigliano Veneto (VI) Area Rossa A Bevilacqua (VR) Area Rossa B Bonavigo (VR) Area Rossa B Borgo Veneto (PD) Interessamento parziale del Comune Area Rossa B Boschi Sant’Anna (VR) Area Rossa B Brendola (VI) Area Rossa A Casale di Scodosia (PD) Interessamento parziale del Comune Area Rossa B Cologna Veneta (VR) Area Rossa A Legnago (VR) Area Rossa B Lonigo (VI) Area Rossa A Lozzo Atestino (PD) Interessata una frazione minima del Comune Area Rossa B Megliadino San Vitale (PD) Interessata una frazione minima del Comune (Catena) Area Rossa B Merlara (PD) Interessata una frazione minima del Comune Area Rossa B Minerbe (VR) Area Rossa B Montagnana (PD) Area Rossa A Noventa Vicentina (VI) Area Rossa A Orgiano (VI) Area Rossa A Poiana Maggiore (VI) Area Rossa A Pressana (VR) Area Rossa A Roveredo di Guà (VR) Area Rossa A Sarego (VI) Area Rossa A Terrazzo (VR) Area Rossa B Urbana (PD) Area Rossa B Val Liona (VI) Interessamento parziale del Comune Area Rossa B Veronella (VR) Area Rossa B Zimella (VR) Area Rossa A.

Sono poi stati anche ridefiniti i confini di estensione dell’Area Arancione, attraverso la ricostruzione aggiornata del plume di inquinamento a cui si è aggiunta una ulteriore fascia perimetrale cautelativa di 500 metri di ampiezza, in considerazione dell’incertezza nella misurazione e delle possibili variazioni geometriche del plume, in relazione a fattori idrochimici, idrologici e storici.

Pertanto, come precisato nella tabella di seguito, nella nuova “Area Arancione” sono ricompresi i seguenti Comuni: parzialmente il Comune di Altavilla Vicentina (VI), una frazione minima del Comune di Arcugnano (VI), parzialmente il Comune di Arzignano (VI) (Confine est), parzialmente il Comune di Creazzo (VI), una frazione minima del Comune di Gambellara (VI), parzialmente il Comune di Montebello Vicentino (VI), parzialmente il Comune di Montecchio Maggiore (VI), una frazione minima del Comune di Monteviale (VI), parzialmente il Comune di San Bonifacio (VR) (Locara- Lobia), parzialmente il Comune di Sovizzo (VI), parzialmente il Comune di Trissino (VI) (Colombara), parzialmente il Comune di Vicenza (Vicenza Ovest).

Altavilla Vicentina (VI) Interessamento parziale del Comune Area Arancione Arcugnano (VI) Interessata una frazione minima del Comune Area Arancione Arzignano (VI) Interessamento parziale del Comune (Confine est) Area Arancione Creazzo (VI) Interessamento parziale del Comune Area Arancione Gambellara (VI) Interessata una frazione minima del Comune Area Arancione Montebello Vicentino (VI) Interessamento parziale del Comune Area Arancione Montecchio Maggiore (VI) Interessamento parziale del Comune Area Arancione Monteviale (VI) Interessata una frazione minima del Comune Area Arancione San Bonifacio (VR) Interessamento parziale del Comune (Locara- Lobia) Area Arancione Sovizzo (VI) Interessamento parziale del Comune Area Arancione Trissino (VI) Interessamento parziale del Comune (Colombara) Area Arancione Vicenza Interessamento parziale del Comune (Vicenza Ovest) Area Arancione.  
Da ultimo, è stata modificata l’Area Gialla (area di attenzione), come di seguito descritto: Agna (PD), una frazione maggiore di Agugliaro (VI), Albettone (VI), Anguillara Veneta (PD), una frazione maggiore di Arcugnano (VI), Arre (PD), Bagnoli di Sopra (PD), Baone (PD), Barbarano Mossano (VI), Battaglia Terme (PD), Campiglia dei Berici (VI), parzialmente Casale di Scodosia (PD), Castegnero (VI), Castelbaldo (PD), Cavarzere (VE), Cervarese Santa Croce (PD), Cinto Euganeo (PD), Cona (VE), Conselve (PD), Este (PD), Granze (PD), Longare (VI), una frazione maggiore di Lozzo Atestino (PD), Masi (PD), una frazione maggiore di Megliadino San Vitale (PD), una frazione maggiore di Merlara (PD), Monselice (PD), Montegaldella (VI), Nanto (VI), Pernumia (PD), Piacenza d’Adige (PD), Pozzonovo (PD), Rovolon (PD), San Pietro Viminario (PD), Sant’Elena (PD), Sant’Urbano (PD), Solesino (PD), Sossano (VI), Tribano (PD), parzialmente Val Liona (VI), Vescovana (PD), Vighizzolo d’Este (PD), Villa Estense (PD), Villaga (VI), Vo’ (PD).

Agna (PD) Area Gialla Agugliaro (VI) Frazione maggiore Area Gialla Albettone (VI) Area Gialla Anguillara Veneta (PD) Area Gialla Arcugnano (VI) Frazione maggiore Area Gialla Arre (PD) Area Gialla Bagnoli di Sopra (PD) Area Gialla Baone (PD) Area Gialla Barbarano Mossano (VI) Area Gialla Battaglia Terme (PD) Area Gialla Campiglia dei Berici (VI) Area Gialla Casale di Scodosia (PD) Parziale Area Gialla Castegnero (VI) Area Gialla Castelbaldo (PD) Area Gialla Cavarzere (VE) Area Gialla Cervarese Santa Croce (PD) Area Gialla Cinto Euganeo (PD) Area Gialla Cona (VE) Area Gialla Conselve (PD) Area Gialla Este (PD) Area Gialla Granze (PD) Area Gialla Longare (VI) Area Gialla Lozzo Atestino (PD) Frazione maggiore Area Gialla Masi (PD) Area Gialla Megliadino San Vitale (PD) Frazione maggiore Area Gialla Merlara (PD) Frazione maggiore Area Gialla Monselice (PD) Area Gialla Montegaldella (VI) Area Gialla Nanto (VI) Area Gialla Pernumia (PD) Area Gialla Piacenza d’Adige (PD) Area Gialla Pozzonovo (PD) Area Gialla Rovolon (PD) Area Gialla San Pietro Viminario (PD) Area Gialla Sant’Elena (PD) Area Gialla Sant’Urbano (PD) Area Gialla Solesino (PD) Area Gialla Sossano (VI) Area Gialla Tribano (PD) Area Gialla Val Liona (VI) Parziale Area Gialla Vescovana (PD) Area Gialla Vighizzolo d’Este (PD) Area Gialla Villa Estense (PD) Area Gialla Villaga (VI) Area Gialla Vo’ (PD) Area Gialla
Resta invariata la definizione di Area Verde, di cui alla D.G.R. n. 2133/2016.

Sulla base dell’esperienza acquisita nel primo periodo di avvio della sorveglianza, e al fine di migliorare il flusso comunicativo con la popolazione coinvolta, con la nuova delibera si è reso necessario procedere anche ad un aggiornamento della procedura organizzativa di invito e di somministrazione del questionario, rispetto al percorso di “chiamata attiva” della popolazione target.
Inoltre, con riferimento al sottogruppo della popolazione dei “lavoratori” ed ex-lavoratori della ditta Miteni S.p.A. di Trissino (VI), continua la loro chiamata attiva di cui alla delibera 1191 del 01/08/2017, che ha esteso anche a questi soggetti super-esposti il Piano di sorveglianza sanitaria, approvando altresì il relativo Questionario.

Inoltre, con la nuova delibera, sulla base dei dati osservati dopo il primo anno di sorveglianza, si è ritenuto opportuno, a partire dal 2018, estendere il Piano di sorveglianza sanitaria anche alla popolazione pediatrica residente nell’area di massima esposizione, invitando attivamente i bambini di 9 e 10 anni (coorti 2009-2008) e gli adolescenti di 15 anni di età (coorte 2003).

L’intervento seguirà i principi ispiratori del Piano di sorveglianza sanitaria già in essere, ponendosi come obiettivo la prevenzione e individuazione precoce delle alterazioni endocrino-metaboliche potenzialmente associate all’esposizione a PFAS e ad altri fattori di rischio genetici e comportamentali nel bambino/adolescente.
Come precisato nella tabella di seguito, nell’arco di cinque anni si raggiungerà il saldo delle coorti coprendo tutti i nati dal 2014, anno di piena funzionalità dei filtri a carboni attivi, con conseguentemente significativo abbattimento delle sostanze PFAS presenti nelle acque potabili.

Se nell’ambito del biomonitoraggio si dovesse mantenere elevata la concentrazione di PFAS nel plasma dei soggetti testati, la chiamata attiva continuerà a regime con la coorte dei nati del 2015. Segue lo schema di chiamata.
Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Coorte nati 2003 1.212 Coorte nati 2004 1.343 Coorte nati 2005 1.287 Coorte nati 2006 1.353 Coorte nati 2007 1.274 Coorte nati 2008 1.312 Coorte nati 2009 1.316 Coorte nati 2010 1.337 Coorte nati 2011 1.281 Coorte nati 2012 1.224 Coorte nati 2013 1.184 Coorte nati 2014 1.154 Tot. soggetti da invitare per anno 3.840 2.680 2.568 2.577 3.612.

Infine, nella nuova delibera si è precisato che ai soggetti che hanno effettuato il primo studio di biomonitoraggio con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità, previsto dalla delibera n. 565/2015, sarà effettuato dopo almeno 24 mesi il controllo delle sostanze PFAS e degli esami ematochimici offerti attualmente alla popolazione presa in carico. Saranno chiamati anche quei soggetti dell’area di controllo già coinvolti.

Giunta Regionale del Veneto