Pfas, Miteni e Regione ribattono a Greenpeace: “falsità”

221

Sul comunicato di Greepeace che abbiamo pubblicato oggi 13 luglio, intervengono ufficialmente in serata sia la Regione Veneto che l’azienda Miteni. Ecco le note arrivate in redazione

?Greenpeace fa affermazioni che non corrispondono al vero?. E? lapidaria la replica dell?assessore regionale all?ambiente Gianpaolo Bottacin a quanto diffuso oggi da Greenpeace in merito alla contaminazione da GenX in aree vicine al sito produttivo di Miteni. ?Non si possono lanciare impunemente accuse infondate di negligenza e leggerezza, quando è il Veneto il primo ad aver aperto la strada nel far emergere e nell?affrontare inedite questioni ambientali, come i Pfas?, aggiunge l?assessore. 


?Greenpeace ? conclude l?assessore – non può dire che non è stato imposto alcun limite allo sversamento del GenX, perché non è assolutamente vero. L?autorizzazione è stata rilasciata conformemente a tantissime altre e vieta lo scarico delle acque di lavorazione, che vanno trattate in idonei impianti. Nessuno ha mai autorizzato questo e chi lo dice se ne assume la responsabilità. Del resto, ammesso che Greenpeace avesse un minimo di credibilità, con queste dichiarazioni imbarazzanti è ridotta a zero. Basti pensare che per i Pfas avevano detto tempo addietro che la Regione aveva alzato i limiti, quando invece avevamo dato esecuzione ad una sentenza del Tribunale Superiore delle Acque. Forse per Greenpeace non fanno testo neppure le sentenze e i Tribunali?.

Miteni spa 

Riguardo al genX Miteni fa presente che i dati diffusi da Greenpeace sono del tutto sbagliati. L?associazione cita dati teorici di capacità che non hanno nulla a che vedere con quelli reali che sono significativamente inferiori. Ad esempio, in alcuni anni non è stata fatta alcuna lavorazione del genX, zero. Cento tonnellate non sono arrivate a Trissino in tutta la storia della lavorazione della molecola. Continuare a buttare numeri a casaccio per fare clamore è irresponsabile. La lavorazione del genX come quella di tutte le altre sostanze è sottoposta a filtraggi successivi con un abbattimento totale delle emissioni non c?è mai stato nessuno sversamento. La molecola viene rigenerata e rispedita al mittente non va a finire in ambiente. Sulle sostanze rilevate nei pozzi di controllo stiamo facendo le verifiche insieme agli enti. Sottolineiamo che stiamo parlando di quantitativi infinitesimali, al limite strumentale di rilevazione.