No antenne selvagge. La commissione consiliare “Territorio” ha dato il via libera martedì sera al Piano Antenne, in vista dell’approvazione al prossimo consiglio comunale. “Obiettivo del piano – specifica l’assessore al territorio Lucio Zoppello – è regolamentare l’installazione delle antenne contro la proliferazione selvaggia e incontrollata sul territorio. Preso atto che le richieste sono tante, visto anche il massiccio uso che tutti facciamo delle tecnologie di rete, e da qualche parte le antenne vanno posizionate, abbiamo individuato con i tecnici le aree più adeguate per caratteristiche urbanistiche e ambientali”.
Il principio generale a cui si ispira il piano è di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, garantendo il minore impatto ambientale, sociale e sanitario. Nel dettaglio, poi, sono tre i criteri di cui si è tenuto conto: minimizzare i rischi di esposizione relativamente a siti sensibili (ad esempio scuole, asili, ospedali), evitare danni ai valori ambientali e paesaggistici, tutelare i beni storici, artistici e architettonici. Ai criteri si sono aggiunti parametri altrettanto obiettivi come la densità abitativa, i vincoli paesaggistici, il livello del campo elettromagnetico.
Un percorso prettamente tecnico che ha portato a indicare come idonei luoghi come parcheggi, aree cimiteriali, strutture sportive. Su queste ultime aree la commissione consiliare ha chiesto un approfondimento, fornito dallo stesso assessore con il supporto di una relazione tecnica.
“Gli impianti sportivi rispondono ai criteri e ai parametri tecnici seguiti per la redazione del Piano – spiega Zoppello – perché prevedono una permanenza ridotta delle persone e in particolare dei bambini. Difficile superare le 2/3 ore di permanenza, contrariamente a quanto accade nelle scuole o negli ospedali. Si aggiunga a ciò che per l’effetto cosiddetto “ombrello” le onde elettromagnetiche non interessano l’area direttamente sottostante l’impianto, ma quella circostante, quindi l’impianto sportivo è ancor più tutelato. Sotto il profilo paesaggistico, per finire, le aree sportive presentano già infrastrutture particolarmente adatte all’installazione degli impianti per la telefonia mobile, come i pali dell’illuminazione, in modo da ridurre anche l’interferenza visiva sul paesaggio”.