Il Piano antenne è uno strumento che dovrebbe permettere al Comune di guidare le scelte sulla localizzazione dei molti ripetitori di telefonia mobile che specie in questi ultimi anni sono sorti come funghi, spesso senza controllo, nei quartieri delle nostre città, con tutti i problemi di inquinamento visivo e soprattutto di radiazioni ad essi connesse e che preoccupano i cittadini. Su questo tema il consigliere di opposizione Raffaele Colombara (Quartieri al Centro) ha presentato un’interpellanza.
“Per rispondere a tali esigenze, con un lavoro iniziato nello scorso mandato, il Consiglio comunale ha approntato ed infine approvato più di due anni fa tale strumento, con Delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 11/04/2019, con la quale tra le altre cose, oltre a razionalizzare l’esistente e dettare linee guida per una corretta gestione della questione con una precisa zonizzazione, si dà mandato anche all’individuazione di aree pubbliche sulle quali il Comune può indirizzare le società richiedenti e opportunamente razionalizzare le nuove richieste. Tutto bene? – afferma Colombara in una nota -Sembrerebbe proprio di no, visto il continuo fiorire di antenne come se nulla fosse cambiato. Due esempi, solo per rimanere ai nostri giorni, in aree private di San Pio X, rispettivamente in via della Scola (foto 1) ed in piazzale Baragia (foto 2).
“Per quale ragione anche in questo caso l’Amministrazione non è intervenuta per cercare di razionalizzare e indirizzare i richiedenti visto quanto indica il Piano antenne approvato ormai più di due anni fa? Ho voluto approfondire. Bene, il mancato intervento da parte dell’amministrazione, pur in presenza del Piano, è che, semplicemente, esso non è ancora operativo per negligenza della giunta Rucco. Infatti, per essere pienamente operativo il Piano necessita di un passaggio che in più di due anni la giunta Rucco non ha ancora trovato il tempo di ottemperare. Una grave inadempienza, per la miglior amministrazione del Veneto. Il Piano approvato, all’allegato “C” art.10, recita infatti: “Il progetto di piano è costituito dalla Tavola di Progetto e dalla Relazione di Progetto, è approvato separatamente con delibera di Giunta, previo acquisizione parere in Commissione Territorio.”; ebbene, tale Relazione, se c’è, non ha mai trovato spazio tra le delibere licenziate dalla giunta Rucco, con buona pace dei tanti vicentini che avrebbero gradita una maggiore controllo da parte del Comune sullo spuntare come funghi di nuove antenne/ripetitori per la telefonia”.
“Sono stati spesi anche dei soldi per questo: tra le carte, spunta un impegno di spesa (Determina N. 2300 del 06/12/2019) nella quale viene incaricata la società che aveva predisposto il Piano ad integrarlo “con l’obbligo di produrre e documentare quanto indicato in premessa, entro il 30 giugno 2020”. L’integrazione è mai arrivata? Se arrivata, che fine ha fatto? In ogni caso, dopo questo termine, più nulla. L’Assessore al Personale ci ha ricordato in queste ore come in due anni la Giunta abbia affrontato ben 725 delibere: bene, con l’auspicio che la Giunta e l’amministrazione Rucco riescano a trovare il tempo di approntare la Relazione mancante, i vicentini si augurano di fare presto 726, e di vedere finalmente operativo, dopo anni, il Piano antenne. Tutto ciò premesso – conclude Colombara – si invita l’amministrazione a provvedere al più presto a concludere il processo per rendere operativo il Piano antenne approvato nel 2019”.