Piano delle opere pubbliche del Comune di Vicenza, quasi 45 milioni di euro di investimenti nel 2023

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Piano delle opere pubbliche di Vicenza, da sx Celebron, Siotto, Rucco e Ierardi
Piano delle opere pubbliche di Vicenza, da sx Celebron, Siotto, Rucco e Ierardi

Un Piano triennale delle opere pubbliche da record, con investimenti per il solo 2023 di 44 milioni 440 mila euro, di cui 7 milioni 150 mila da mutui e 37 milioni 290 mila da fondi Pnrr: queste le cifre messe nero su bianco dalla giunta comunale che ha predisposto il documento triennale con il quale traduce in opere concretamente finanziate il disegno della Vicenza di domani.

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Spiccano nel piano alcuni interventi fortemente voluti dall’amministrazione Rucco, primo fra tutti la nuova biblioteca Bertoliana all’ex tribunale, per la quale si prevedono 2,7 milioni di euro da mutuo nel 2023 e altri 5 milioni di euro tra il 2024 e il 2025. A questi si aggiungono 2 milioni e 145 mila euro già accantonati in avanzo vincolato.

Il 2023 – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco dopo l’approvazione del piano in giunta – sarà un anno di svolta perché arriveranno i frutti di un lavoro pluriennale che porterà all’apertura di numerosi cantieri di rilievo. Su tutti, la nuova biblioteca Bertoliana all’ex tribunale, su cui mettiamo un timbro definitivo, iscrivendo in bilancio le cifre che ci permettono di farla diventare realtà. Peraltro, con un investimento di 10 milioni già previsti nel bilancio triennale, in accordo con la Soprintendenza andremo a riqualificare non solo il vecchio palazzo di guistizia, ma l’intera area, compreso il parcheggio di Santa Corona”.

“Questo è un piano – ha aggiunto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron – che si integra con il grande lavoro fatto dagli assessorati sulla rigenerazione urbana e il Pnrr. Vi sono interventi puntuali sulla mobilità che danno continuità agli investimenti sulle ciclabili e su una mobilità sempre più attenta agli utenti deboli della strada. Rispetto allo sport abbiamo dato attenzione alle medie strutture, ma anche ad interventi che guardano all’attività di base e alle palestre comunali. Per quanto riguarda i lavori pubblici, siamo concentrati nel dare seguito ai tanti finanziamenti ottenuti sia per le scuole sia per la cultura, e in particolare per la riqualificazione del complesso del Teatro Olimpico e di Palazzo del Territorio”.

Con questo piano mettiamo a terra – la aggiunto l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi – il sogno della città futura. Scrivendo sulla carta questi progetti raccogliamo infatti la sfida di realizzarli. Molti di questi interventi, presi singolarmente, potrebbero apparire poco significativi, ma messi tutti assieme traducono in fatti concreti il nostro obiettivo di cambiare il volto della città attraverso la sua rigenerazione sostenibile”.

“In un momento particolarmente difficile nella capacità di reperire risorse finanziarie – ha concluso l’assessore al bilancio Marco Zocca – anche per l’anno 2023 l’amministrazione Rucco mantiene una capacità di indebitamento attraverso mutui superiore ai 7 milioni di investimento, in linea e in equilibrio con quanto fatto negli anni scorsi a dimostrazione della solidità dell’impianto economico del Comune. Accanto a ciò è significativo evidenziare come l’ottimo lavoro degli uffici comunali porti nella casse del Comune ulteriori 37 milioni di euro che costituiscono un volano per l’intera economia del territorio”.

Sono quattro le macro aree su cui si concentra il nuovo Piano triennale delle opere pubbliche: patrimonio immobiliare, sport, scuola e infrastrutture.

Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, sono previsti interventi su edifici, beni culturali, chiese, mercato. Tra questi, le riqualificazioni dell’ex scuola Giusti (500.000 euro, dell’immobile a San Felice destinato al sociale (2.460.000 euro), il completamento dei lavori a Palazzo Chiericati (1.250.000 euro) e la riqualificazione di Palazzo del Territorio (1.460.000 euro).

In tema di sport (impianti nuovi o da sistemare), vi sono fondi per lavori al Palazzetto dello Sport (due interventi per complessivi 1.450.000 euro, all’area sportiva del Parco della Pace (riqualificazione stadio del rugby e nuova piastra polivalente) e dell’impianto di atletica leggera Perraro per complessivi 3.500.000 euro.

Per la scuola sono previsti, in particolare, quattro maxi interventi di cui tre di rigenerazione energetica alle scuole Mainardi, Calderari e Ambrosoli e una di adeguamento sismico alla scuola Palladio, per 2.050.000 euro.

Infine, sul fronte infrastrutture, mobilità e trasporti (strade, marciapiedi, piste ciclabili e verde), sono previsti i finanziamenti delle ciclovie da Vicenza vero Marola, Torri di Quartesolo e Rettorgole di Caldogno e dell’anello urbano per 2 milioni e 100 mila euro, e interventi sulle ciclabili e degli assi verdi nell’area industriale (950.000 euro).

Tra le opere più rilevanti finanziate con mutuo, oltre alla nuova biblioteca Bertoliana, vi sono la copertura delle tribune del campo da rugby dei Ferrovieri (500 mila euro) e il completamento del recupero dell’immobile di via Torino che permetterà di destinare ulteriori spazi al sociale e alle associazioni (300 mila euro) a fianco degli ambienti che saranno destinati al nuovo Centro per l’impiego.

Con mutuo saranno finanziati anche parchi gioco e giardini scolastici (200 mila euro, a cui vanno aggiunti 950 mila da fondi Pnrr per la realizzazione del progetto dei parchi gioco inclusivi nelle circoscrizioni. 200 mila euro sono stati inoltre destinati al parco di Villa Bedin Aldighieri.

Tra gli interventi finanziati con fondi Pnrr, sul fronte della rigenerazione e decoro urbano vi è la riqualificazione di Campo Marzo per un totale di 7.050.000 euro nei diversi ambiti di viale Verdi, hotel Campo Marzio, via Gorizia; la roggia Seriola; l’illuminazione del Giardino Salvi; la zona a ovest di viale Roma; la zona a est di viale Roma; viale Dalmazia; viale Roma.

Da ultimo, sono stati inseriti nel piano del 2023 anche i progetti per 29 milioni di euro per i quali è stato chiesto il finanziamento Pinqua, ottenendo l’ammissione in attesa del finanziamento. E’ infatti necessario che questi progetti siano inseriti nella programmazione triennale per poter accedere ai fondi nel momento in cui verranno assegnati.