Piano lupo, Berlato: “approvato a larga maggioranza”

281
diffusione lupo
diffusione lupo

Il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza la mozione presentata da Sergio Berlato e Massimiliano Barison del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia per sollecitare la Giunta regionale ad attivarsi immediatamente presso il Governo nazionale per esercitare ogni pressione utile all’approvazione in tempi rapidi del piano di gestione del lupo.

“E’ ormai improcrastinabile l’approvazione di un Piano nazionale di gestione e contenimento del lupo da parte del Governo – affermano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Sergio Berlato e Massimiliano Barison. E’ necessario prevedere il monitoraggio delle popolazioni di questo grande carnivoro, il censimento su basi scientifiche e il contenimento, anche tramite gli abbattimenti, dei soggetti in esubero utilizzando personale specializzato ed esplicitamente autorizzato dalle autorità competenti.

Abbiamo già esempi pratici di come altri paesi europei, come ad esempio la Spagna, la Francia e la Svezia, abbiamo attuato appositi piani di gestione del lupo, arrivando anche agli abbattimenti dei soggetti in esubero nei casi in cui la consistenza delle popolazioni animali creassero ingenti danni alle attività antropiche come l’allevamento o squilibri tra le varie specie di animali selvatici.

Gli agricoltori, gli allevatori e chi a vario titolo vive ed esercita la propria attività nelle nostre montagne, percepiscono una sconfortante sensazione di abbandono da parte delle Istituzioni. Se il Governo non attiverà tempestivamente misure efficaci per rendere compatibile la presenza del lupo con le attività umane esercitate in ambienti fortemente antropizzati come ad esempio la Lessinia o l’Altopiano dei sette Comuni o il bellunese – concludono i Consiglieri Berlato e Barison – in breve tempo potremmo assistere ad un incremento esponenziale di deplorevoli episodi di azioni di “difesa fai da te” da parte di cittadini esasperati, vittime di ripetute predazioni da parte dei lupi e vittime delle istituzioni che sembrano averli abbandonati al loro destino.

Le azioni di contenimento che noi auspichiamo devono prevedere precise azioni di abbattimento in quanto per avere un’efficace soluzione al problema non si possono intraprendere operazioni diverse da quelle che anche la natura esige. E’ l’esempio di un albero che per essere mantenuto e preservato in determinati periodi dell’anno deve essere potato. Questo vale anche per gli animali selvatici quando l’eccessiva presenza di una determinata specie compromette la sopravvivenza di altri animali e mette in pericolo le attività o la vita stessa dell’uomo.