Piano marketing urbano e turismo di Confcommercio, Europa Verde Vicenza: “creare tavolo permanente”

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Europa Verde di Vicenza con i co-portavoce provinciali Mattia Stella e Paola Baccin interviene con un comunicato sul dibattito sorto attorno al piano di marketing urbano proposto da Confcommercio di Vicenza

Il vero punto di svolta per rianimare e riqualificare il centro storico deve essere il turismo, non limitandoci alle scolaresche, ma puntando ad un mercato più adulto ed inserendoci nell’asse Venezia-Verona.

Servono investimenti importanti da parte delle istituzioni e dei privati capaci di creare una cabina di regia che metta assieme le competenze già presenti sul territorio: istituti turistici, associazioni di categoria, comuni, provincia e professionisti. Gli investimenti possono partire da un utilizzo più trasparente e mirato degli introiti provenienti dalla tassa di soggiorno.

Pensare eventi realmente attrattivi in Basilica Palladiana, così come in altre location, capaci di portare visitatori da fuori regione. Un maggiore afflusso “di qualità” di turisti significa anche maggiori presenze a favore delle attività commerciali. Ma per rendere Vicenza più attrattiva non bastano le bellezze del territorio, servono anche: maggiore cura degli spazi verdi in città (incluse le aiuole) , la creazione di un info-point in zona stazione, il miglioramento della segnaletica, fornire tutti i negozi e i bar di mappe per i turisti, incrementare le aree pedonali, rivedere la viabilità anche dei mezzi pubblici, dotare il centro storico di bagni pubblici e migliorare la qualità dell’aria che cittadini e turisti respirano in città.

La vera sfida sta nelle scelte strategiche che la nostra città è chiamata a compiere, magari mirando al turismo sostenibile e a quello congressuale, due settori in forte espansione, non solo in Italia, e che guardano soprattutto ai turisti provenienti dal Nord Europa e alle aziende italiane.

Sulla questione parcheggi e posti auto, Europa Verde ritiene che prima di pensare alla cementificazione di nuovi spazi sia necessario migliorare l’esistente, per esempio incrementando l’utilizzo di Park Verdi, spesso sottoutilizzato perché ritenuto poco sicuro dagli utenti a causa del livello di degrado e spaccio della zona.

Conclude Mattia Stella: “Urge la creazione di un tavolo permanente capace di coinvolgere più attori ed esperti. L’attuale amministrazione comunale pecca in termini di visione a lungo termine e competenze. Solo dalla sinergia tra istituzioni, privati, associazioni e professionisti può nascere quel progetto turistico che per ora manca.”.

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