“Il Consiglio dei Ministri, durante la seduta di giovedì 6 settembre u.s., ha deciso di impugnare la Legge della Provincia di Trento n. 9 dell’ 11/07/2018, e quella della Provincia di Bolzano, n. 11 del 16/07/2018, in quanto, prevedendo la possibilità di disciplinare il prelievo delle specie protette dell’orso e del lupo eccedendo, secondo il Governo, dalle competenze statutarie provinciali, ?in violazione dell’ordinamento europeo e della competenza legislativa statale in materia di tutela dell’ambiente, di cui all’art. 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione‘”.
Ne dà notizia il consigliere regionale Sergio Berlato (FDI/MCR), che aggiunge “condividiamo il fatto che non spetti alle Regioni italiane doversi dotare di proprie leggi in materia di gestione dei grandi carnivori, ma che spetti al Governo convocare la Conferenza Stato-Regioni per approvare urgentemente il Piano nazionale di gestione del lupo, così come esplicitamente previsto dall’art. 16 della Direttiva Habitat (92/43/CE), che prevede il monitoraggio, i censimenti e i piani di contenimento dei lupi anche attraverso gli abbattimenti selettivi dei soggetti in soprannumero“.
“I danni che stanno provocando i lupi sul nostro territorio hanno già superato il limite della tollerabilità – sottolinea il Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia per il Veneto – con conseguenze oramai irreparabili per la zootecnia, l’alpeggio, il territorio, il turismo e con il pericolo per la sicurezza delle persone“.
“Chi dice di essere a difesa del territorio e delle persone che ci vivono – continua il Presidente della Terza Commissione consiliare – lo dimostri con i fatti concreti e la smetta di assumere atteggiamenti contraddittori a seconda delle convenienze“.
“Coloro che hanno garantito finora la manutenzione e la conservazione dell’ambiente e dell’ecosistema – conclude Sergio Berlato – quali gli allevatori, i cacciatori, il mondo scientifico, le istituzioni e la parte propositiva e non integralista del mondo ambientalista, sono stufi di sentire parole inconcludenti e vogliono finalmente vedere fatti concreti”.
Sergio Berlato, Consigliere regionale del veneto FDI/MCR
“La decisione del Governo di bocciare le leggi delle Province autonome di Trento e Bolzano che autorizzavano la cattura e l’uccisione dei lupi e degli orsi era dovuta e scontata. Mi auguro che il precedente sia da monito“. Questo il giudizio espresso dal Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, presidente a Palazzo Ferro Fini dell’Intergruppo per il benessere e la conservazione degli animali e della natura. “L’impugnazione di leggi regionali che violano norme statali, fatte solo per compiacere le lobby dei cacciatori, era inevitabile e in Veneto ne sappiamo qualcosa. Adesso nella Conferenza Stato e Regioni si approvi un piano per la gestione del lupo che risponda pienamente all’esigenza di proteggere questi animali, tutelando nel contempo con metodi intelligenti l’economia montana. Basterebbe dotare i malgari di cani addestrati per risolvere finalmente il problema delle predazioni così come testimoniato direttamente da più un allevatore“, ribadisce il consigliere del PD che aggiunge: “Nessuno pensi di abbattere lupi e orsi impunemente. I consiglieri di maggioranza, come Roberto Ciambetti, Nicola Finco e Sergio Berlato (in tutto 14 su 50), che hanno proposto anche in Veneto questa legge obbrobriosa, se ne facciano una ragione. Farebbero meglio a ritirarla per evitare brutte figure e non far perdere ore di lavoro alle Commissioni e al Consiglio regionale. Il provvedimento farebbe la stessa fine di quelli di Trento e Bolzano, è scontato“.
Infine il Consigliere democratico plaude all’azione del ministro dell’Ambiente Costa: “Ha fatto il suo dovere ricordando a tutti che gli animali selvatici sono un patrimonio nazionale e che la gestione di specie minacciate e tutelate a livello comunitario non può dipendere da interessi di pochi e di qualche lobby”.
Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Veneto per il Partito Democratico