Piano Paesaggistico del Veneto, Luca Zaia: con collaborazione tra Regione e Ministero della Cultura procede verso l’adozione

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Al Ministero della Cultura un incontro su l’elaborazione del Piano Paesaggistico regionale del Veneto
Al Ministero della Cultura un incontro su l’elaborazione del Piano Paesaggistico regionale del Veneto

La Regione Veneto e il Ministero della Cultura stanno avanzando con decisione nell’elaborazione del Piano Paesaggistico Regionale, un progetto che mira a coniugare la tutela del patrimonio paesaggistico con la semplificazione burocratica. In un recente incontro presso la sede del Segretariato regionale del Ministero della Cultura per il Veneto, le parti hanno ribadito l’importanza di questo percorso condiviso, definito dal Presidente della Regione, Luca Zaia, come un “modello nazionale di tutela e semplificazione”.

Un percorso condiviso per la tutela del paesaggio

Il Protocollo d’Intesa siglato l’11 novembre 2022 tra la Regione Veneto e il Ministero della Cultura ha posto le basi per una collaborazione strutturata nell’elaborazione del Piano Paesaggistico Regionale. Questo accordo prevede l’elaborazione congiunta del piano, suddiviso in due stralci principali:

  • Primo stralcio: approvazione mediante una variante al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) del 2020, con una specifica attenzione ai valori paesaggistici, il riconoscimento degli ambiti di paesaggio e degli obiettivi di qualità paesaggistica, e l’attuazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio per ciascuno degli ambiti.
  • Secondo stralcio: approvazione dei Piani Paesaggistici Regionali d’Ambito (PPRA) a copertura dell’intero territorio regionale, come integrazione del PTRC del 2020, partendo dal recepimento dei contenuti del primo stralcio. citeturn0search6

Un territorio ricco di vincoli paesaggistici

Il Veneto vanta 1.148 vincoli paesaggistici, il numero più alto in Italia, a testimonianza della ricchezza storica, culturale e identitaria della regione. Questo patrimonio impone una gestione attenta che, pur garantendo la tutela, non ostacoli lo sviluppo territoriale. Il Piano Paesaggistico mira a fornire regole chiare e condivise, offrendo certezze a cittadini, imprese e amministrazioni locali.

Collaborazione istituzionale e prossimi passi

L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello, tra cui il Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura, Valentina Gemignani, il Capo Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale e del Paesaggio, Luigi La Rocca, e il Segretario Regionale del Ministero per il Veneto, Marta Mazza. La presenza di esperti e tecnici ha permesso di definire le prossime fasi operative, con l’obiettivo di adottare formalmente il Piano Paesaggistico entro l’estate.

Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni possa portare alla creazione di strumenti efficaci per la tutela e la valorizzazione del territorio, semplificando al contempo le procedure amministrative e promuovendo uno sviluppo sostenibile.

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Marco Ferrero
Nato nel 1983 a Torino, laureato nel 1988 in Lettere e Filosofia presso l’Università di Torino con una tesi in Storia Medievale, nel 1996 ho avviato un’attività autonoma di consulenze editoriali e di grafica che si è concretizzata nello studio Scriptorium. Dal 2016 lo studio è diventato casa editrice Scriptorium. Svolgo attività di ricerca nel settore della storia medievale e tengo, sullo stesso argomento, conferenze e lezioni presso istituzioni pubbliche e private. A vario titolo ho collaborato con riviste di settore pubblicando saggi a carattere storico e artistico. Nel 1998 ho fondato a Bassano del Grappa (VI) il Centro Studi Medievali “Ponzio di Cluny” , di cui da allora ricopro la carica di presidente. L’associazione opera nel settore della ricerca e della divulgazione in ambito medievistico.