
“La lotta ai trafficanti di esseri umani continua a essere una priorità per i Paesi Med5”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in chiusura del discorso di apertura della conferenza del Med5 a Napoli, la riunione che comprende i cinque Paesi del Mediterraneo – Cipro, Grecia, Italia, Malta e Spagna – individuati dall’Ue come nazioni di primo approdo dei flussi di migranti provenienti principalmente da Libia e Tunisia.
“Anche in questa prospettiva, – ha proseguito Piantedosi – è essenziale potenziare le campagne di comunicazione nei Paesi terzi per scoraggiare la migrazione illegale e promuovere percorsi legali. Sono certo che insieme sapremo dare concreto seguito a tutte le priorità che abbiamo condiviso nella dichiarazione approvata oggi”.
Sul fronte delle politiche di rimpatrio, “abbiamo accolto con favore la nuova proposta di regolamento della Commissione Europea. Sosterremo il negoziato coordinando le nostre posizioni con l’obiettivo di avere rimpatri più rapidi ed efficaci per chi non ha diritto di restare in Europa”, ha detto ancora Piantedosi.
“Nostra intenzione – ha proseguito il ministro – è lavorare anche sui rimpatri volontari assistiti, una misura che riteniamo cruciale soprattutto se sostenuta da azioni di concreto supporto ai rimpatriati per la loro reintegrazione economica e sociale nei rispettivi Paesi di origine. In quest’ottica, consideriamo prioritario che l’Unione europea mantenga un livello adeguato di finanziamenti e che possa lanciare al più presto un’iniziativa specifica sui rimpatri volontari assistiti, per fare un salto di qualità e delineare una vera strategia comune”.
“I risultati sull’immigrazione sono sicuramente il frutto del lavoro che il governo sta facendo da due anni e mezzo – ha concluso Piantedosi -. L’anno scorso c’è stata una diminuzione del 60% degli sbarchi rispetto all’anno precedente, abbiamo riportato i numeri complessivi degli sbarchi di migranti irregolari ai tre anni precedenti”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)