Escludere i reati contro la pubblica amministrazione (che vanno dal peculato all’abuso di ufficio, alla corruzione) dalla lista di quelli per cui non si potrà accedere ai benefici penitenziari e alle pene alternative al carcere. È quanto propone uno degli emendamenti che saranno presentati da Forza Italia al cosiddetto decreto anti rave, in discussione alla commissione Giustizia del Senato.
Obiettivo, come spiega all’ANSA il capogruppo forzista della commissione, Pierantonio Zanettin, è riportare di fatto la situazione a quella precedente alla cosiddetta legge
Spazzacorrotti – introdotta dal governo Conte su iniziativa dell’allora Guardasigilli, Alfonso Bonafede del M5s – che invece equipara sulle pene alternative i reati contro la Pubblica Amministrazione a quelli di mafia, terrorismo ed eversione.