Pizzicotti n. 4 all’amministrazione Variati dieci anni dopo le sue Linee programmatiche per Vicenza comunità: un’altra “barzelletta”

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Una città è una comunità fatta di individui, famiglie, associazioni, organizzazioni sociali, soggetti economici, realtà attive nel mondo della cultura, della scuola e dello sport. Governare una città significa dare voce alle istanze di ciascuno di questi diversi soggetti, trovando una sintesi tra le loro esigenze che sia guidata da un solo criterio: promuovere il bene comune. Vogliamo dare sicurezze a una città che in questi anni ha espresso troppe paure.“. Anzitutto andrebbe spiegato, cosa che non è per nulla presente nella dichiarazione sopra riportata, come le precedenti attinta dal programma di Achille Variati 2008, cosa si intende per sicurezza.

La sicurezza del lavoro? Quella della cura sanitaria? Quella della crescita culturale? Altre ancora? Sono tante le sicurezze di cui abbisogna una comunità ma a Vicenza, da un decennio tra le tante vi è anche una “insicurezza” della strada per via delle costanti buche, dei marciapiedi che paiono a volte dei percorsi di guerra, delle piste ciclabili che ci intersecano con marciapiedi, brandelli di strada, passaggi pedonali.

Ma mi soffermo su quella che è maggiormente gettonata, delle insicurezze. La sicurezza personale e quella dei propri beni. Sarà pur vero che le denunce di reati sono diminuite. È legittimo, comunque, pensare che siano diminuite anche perché le persone colpite da piccoli furti o altro ancora non presentano più la denuncia, proprio perché ormai assuefatte alla realtà della inutilità di denunciare l’ennesima bicicletta sparita, oppure le siringhe trovate in un prato, qualche oggetto sparito dal proprio giardino e cose del genere. Però i reati un poco più robusti ci sono, ci sono le rapine e ci sono le truffe specie agli anziani.

Ma al di là di questo esiste ancora l’assoluta mancanza di sicurezza nel godersi parchi e giardini pubblici, spesso occupati stabilmente da gruppi che non generano per nulla tranquillità. Dieci anni or sono ci si prometteva di darci quella sicurezza che si esprimeva, a detta del sindaco Variati, in troppe paure, eppure queste paure sono certamente aumentate e anche questa avventata promessa è rimasta tale e quale: una barzelletta.

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Mario Giulianati
Nato a Thiene (Vicenza) il 21 aprile 1934 Residente in Vicenza - Piazzetta San Pietro n. 5 Già insegnante di educazione artistica presso le Scuole Medie della Città e della Provincia . Successivamente , in qualità di docente di ruolo, insegnante di Disegno Tecnico e Tecnologia delle Costruzioni presso l’Istituto Statale per Geometri “A. Canova” di Vicenza. Ricercatore presso l’Istituto Universitario di Venezia – Facoltà di Architettura - Dipartimento di Restauro dei Monumenti (coordinatore: prof. Romeo Ballardini). Attualmente in pensione- Organizzatore di rassegne d’arte e contitolare per un decennio della Galleria l’Incontro - alla Casetta del Palladio in Vicenza Già : * Consigliere Comunale dal 1970 al 1995; * Assessore alla Cultura di Vicenza dall’Aprile 1987 all’ottobre 1992; * Vice sindaco dal Maggio 1990 all’ottobre 1992. * Presidente della Istituzione pubblica “Biblioteca Civica Bertoliana” dal Marzo 1999, all’ottobre 2008 * Presidente della Fondazione “Vicenza Città Solidale”.Onlus * Presidente della Associazione Culturale “11 settembre” *Coordinatore Comitato Scientifico per le celebrazioni del 60° della Costituzione - fino al 150° della Unità d’Italia nel 2011- Prefettura di Vicenza - Decreto Prefetto dott. Mattei - Prot. 2007/4 Area Gab - * Per sei anni collaboratore della Fondazione Brodolini (emanazione del Ministero del Lavoro) di Roma occupandosi del rapporto tra il mondo del lavoro e le scuole professionali ad indirizzo artigianale - artistico. Ha scritto per varie testate