Proseguire il lavoro iniziato, questo è l’intendimento della nuova legislatura amministrativa guidata dal sindaco Achille Variati. Era speranza di molti che le “chiacchiere” del primo mandato si concludessero e che nel nuovo quinquennio l’amministrazione affrontasse con determinazione i molti problemi insoluti del primo mandato. Dichiarare in apertura delle “Linee programmatiche di mandato 2013-2018- Versione definitiva del 24.07.2013 – Presentate in Consiglio Comunale il 25 luglio 2013 e votate il 26.7.2013 ( ore 0,16)” che si proseguirà sul vecchio binario degli annunci non fu una piacevole sorpresa. Diamo un primo assaggio del rendiconto che viene fornito anzitutto al nuovo Consiglio Comunale e poi alla cittadinanza.Cito, dalle Linee Programmatiche sopra indicate, alcuni frammenti: “… sono stati realizzati 750 cantieri stradali per asfaltature e marciapiedi… 29 chilometri di nuove piste ciclabili hanno quasi raddoppiato la rete esistente portando da 35 a 64 i chilometri totali per la sicurezza della ciclabilità… Il verde pubblico a disposizione dei cittadini nel nuovo piano urbanistico raddoppia da 2,2 a 4,5 milioni di metri quadrati e sono stati piantati 14.747 nuovi alberi in città. La raccolta differenziata è aumentata dal 47% al 65% con un incremento del 18% e le energie rinnovabili hanno prodotto 1,14 megawatt da fotovoltaico pubblico… I parcheggi in area centrale saranno coerenti con il piano urbano della mobilità, con offerte in grado di permettere di liberare dalle auto piazze storiche oggi adibite a parcheggio.“
Un bel numero, i 750 cantieri stradali, peccato che non si indichino le migliaia di buche che si sono verificate dopo le asfaltature. Basta andare a sfogliare le cronache del quotidiano locale per trovare indicazioni molto puntuali sulle buche tanto da rammentare un formaggio famosissimo, l’Emmentaler (nome derivato dall’Emmental, valle del fiume Emme, nel Canton Berna, ndr). Sui chilometri di piste ciclabili sarebbe bene procedere a una attenta verifica sia dello stato dell’arte sia di come sono state posizionate visto che tra restringimenti delle corsie automobilistiche, percorsi sovrapposti ai marciapiedi, improvvise curve senza visibilità sono più un pericolo per ciclisti e pedoni che una sicurezza per tutti. Sulle cifre relative al verde pubblico sarebbe meglio stendere un pietoso velo visto che il degrado di gran parte di questo verde è tale da renderne praticamente inutilizzabile la maggior parte e una gran porzione, vedi Parco della Pace, oltre a generare un costo pesante per la futura manutenzione, non è per nulla agibile semplicemente perché non esiste ancora. Oltre a indicare quanti alberi nuovi sono stati impiantati sarebbe stato bene indicare quante piante storiche sono state tagliate. Sull’aumento della raccolta differenziata, cosa apprezzabile, e sulla produzione di grandi quantità di fotovoltaico pubblico oltre al compiacimento non sarebbe stato male che si indicassero anche gli utili ricavati e che uso se ne è stato fatto, visto che le relative bollette sono sempre in crescita e mai in calo. La piazza storica per eccellenza utilizzata come parcheggio è Piazzale Matteotti che fronteggia la Pinacoteca di palazzo Chiericati, uno dei capolavori del Palladio. Il parcheggio c’era nel 2008. Ancora nel 2013 e ancora oggi è lì e non si sposta.