Non è certo un problema tra i più gravi, ma, se da lato dà una misura della disattenzione dell’attuale amministrazione alla correlazione tra i vari elementi di un agglomerato urbano che, se corretta, lo fa diventare “città”, dall’altro fornise uno spunto alla prossima, specie nell’ottica di ottimizzare gli spazi destinati ai parcheggi nel centro storico. Con l’arrivo del caldo e l’estate ormai prossima, molti locali del centro, come ogni anno, diventano teatro di lunghi aperitivi all’aria aperta. Ecco dunque che anche i bar e i locali più piccoli si attrezzano richiedendo al comune l’autorizzazione per l’utilizzo di plateatici da utilizzare per ampliare il proprio numero di coperti.
Capita, però, che queste autorizzazioni, peraltro a pagamento, vengano rilasciate nonostante gli spazi in questione corrispondano spesso con stalli di sosta delimitati da linee blu.
Ne è un esempio, ma non l’unico, quanto ripreso nelle foto scattate in Corso S. Felice e Fortunato: in questo caso non solo il plateatico occupa quasi due posti auto, ma costringe il personale dell’esercizio ad attraversare una pista ciclabile per raggiungere i clienti ai tavoli. Una soluzione che ha, obiettivamente, poco senso. La pista ciclabile rischia di venire attraversata continuamente, i clienti si ritrovano a venire serviti, di fatto, in un parcheggio e i posti auto non sono occupati da auto per l’intero giorno con danno per gli altri esercizi vicini. Senza contare il rischio di incidenti che potrebbero correre ciclisti e camerieri.
Tutto ciò è reso possibile da un’autorizzazione comunale per la quale vengono pagati non pochi soldi. Rivedere la sistemazione delle strisce blu lungo le vie del centro potrebbe essere dunque una soluzione per rimediare (anche) a questo problema, soprattutto conveniente per titolari di attività come quella in foto. Un compito che potrebbe venire svolto dalla prossima amministrazione che, ci si augura, saprà gestire meglio il sistema di parcheggi ed eviti situazioni simili.