La commissione europea ha dato il via libera al Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano. Secondo le agenzie di stampa le ‘pagelle’ che la presidente Von der Leyen ha consegnato a Roma sono dieci A e una B. Un voto alto, ma del resto lo stesso voto degli altri piani approvati finora. Entro luglio quindi il consiglio europeo dovrebbe approvare il piano e poi dare il via libera al pre-finanziamento del 13% delle somme totali previste per l’Italia (191,5 miliardi). Abbiamo chiesto un parere sull’approvazione del PNNR e sulle priorità da realizzare con i fondi europei in arrivo ad alcuni deputati ed eurodeputati vicentini e al sindaco di Vicenza Francesco Rucco.
Alessandra Moretti, eurodeputata del Partito Democratico
“La promozione a pieni voti del Recovery plan italiano è un primo risultato importante. Adesso bisogna fare bene e in fretta per non sprecare nemmeno un centesimo delle risorse europee utili a rendere l’Italia un Paese competitivo per sostenibilità, digitalizzazione e inclusione sociale“.
Silvia Covolo, deputata della Lega
“Il fatto che il Recovery Plan sia stato approvato a pieni voti dimostra la bontà del lavoro svolto dal nuovo esecutivo, in un brevissimo arco temporale. Ricordo, in proposito, che è stato completamente rivisto tutto quanto elaborato dal Governo Conte 2. L’arrivo dei primi 25 miliardi nelle prossime settimane è sicuramente merito dell’autorevolezza del premier Draghi, che ho sempre sostenuto con convinzione, e che ritengo la figura più idonea a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio, oltre che di leader a livello europeo. Credo non debba destare preoccupazione il voto espresso dall’Ue sulla voce “costi”, dato che la pandemia ha inevitabilmente comportato un aumento delle spese correnti, per far fronte all’emergenza sociale e a nuovi bisogni di famiglie e imprese. Penso vi sia convergenza pressoché unanime (l’ho riscontrata anche ieri, partecipando ad un convegno di Confartigianato) su quelle che sono le questioni da affrontare con maggiore urgenza: sburocratizzazione, semplificazione, riduzione della pressione fiscale, riforma fiscale, riforma della giustizia, creazione di opportunità occupazionali per giovani e donne, troppo spesso penalizzate. Ritengo inoltre che la Ripresa debba passare attraverso lo sviluppo infrastrutturale e le grandi opere: porto l’esempio della Superstrada Pedemontana Veneta, vista inizialmente con sospetto o titubanza da molti cittadini, che ha reso più accessibile il nostro territorio, aumentandone le opportunità di rilancio. Infine, apprezzo molto la svolta “green” del Governo Draghi, che ha istituito un Ministero ad hoc, per la transizione ecologica. L’obiettivo sarà giungere alla decarbonizzazione. Spero che vi sia occasione per rivedere la normativa sulle gare volte alla assegnazione del servizio di distribuzione gas, ora eccessivamente farraginosa e penalizzante per i Comuni e per i loro bilanci“.
Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia
“Penso che bisogna evitare spese clientelari, non credo nei contributi a pioggia e nella parcellizzazione di questi fondi. Penso che all’Europa si debbano chiedere le grandi infrastrutture che servono al Paese. Penso all’accesso a internet, alla digitalizzazione, infrastrutture digitali quindi ma anche materiali, le cosiddette grandi opere che cambiano il Paese rendendolo più moderno come il ponte sullo stretto di Messina. Per Vicenza nel fondo complementare al PNRR è previsto un intervento di 25 milioni per la progettazione del terzo lotto Vicenza-Padova dell’Alta Velocità AV/AC, a fronte dei complessivi 925 milioni di euro per la costruzione del secondo lotto “attraversamento di Vicenza”. Si poteva fare di più nell’ambito di cui mi occupo specificamente, cioè le somme stanziate dovrebbero essere maggiori sulla riorganizzazione giudiziaria. Sono convinto che ii problema della giustizia sia l’organizzazione, per esempio eliminare i piccoli tribunali e che le risorse umane e materiali siano concentrate in strutture all’avanguardia; l’efficienza non passa solo per le norme ma per l’organizzazione, su questo però bisognerebbe essere più coraggiosi e spingere di più, anche con edilizia giudiziaria e carceraria“.
Francesco Rucco sindaco e presidente della provincia di Vicenza
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione del PNNR, penso che per quanto riguarda le risorse agli enti locali sia importante che non ci sia un accentramento al governo centrale, ma che i vari temi siano di competenza degli amministratori. Per quanto riguarda Vicenza sicuramente punteremo su edilizia scolastica, cablaggio delle scuole, digitalizzazione, sostegno a imprese del territorio per mantenere e creare lavoro, infrastrutture. Vicenza è coinvolta con l’alta velocità per cui ci sono anche fondi extra piano per la parte Est, a breve ci incontreremo quindi con RFI definire chiaramente e concretizzare questi lavori“.