Ammonta a 1,5 milioni di euro il finanziamento, in fase di assegnazione in questi giorni, per i cinque progetti presentati dal Comune di Vicenza e approvati nell’ambito del piano strategico per la transizione digitale e la connettività “Italia Digitale 2026”, promosso dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale.
A darne l’annuncio questa mattina a Palazzo Trissino è stata Valeria Porelli, assessore con delega all’innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.
“Sono cinque i finanziamenti approvati dal Ministero per cinque bandi per la digitalizzazione dei servizi comunali grazie a 1,5 milioni di euro di fondi Pnrr – ha spiegato l’assessore Porelli –: si va dall’estensione dell’utilizzo della piattaforma nazionale Spid e Cie all’adozione delle piattaforme PagoPa e App Io per i servizi del Comune fino all’abilitazione del cloud per le pubbliche amministrazioni locali e all’implementazione del sito istituzionale. I progetti che andremo a realizzare grazie a queste risorse ci permetteranno di avvicinare ancora di più i cittadini all’amministrazione, grazie a procedure online sempre più ottimizzate”.
Nel dettaglio, il Comune è risultato beneficiario dei finanziamenti previsti da cinque avvisi pubblici, per un totale di 1.480.481 euro.
834.774 euro saranno destinati all’investimento 1.2 “Abilitazione al cloud per le Pa Locali” per la migrazione in cloud dei server comunali per la sicurezza informatica. 516.323 euro serviranno all’attuazione della misura 1.4.1 “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”: sarà attuato il restyling del sito internet comunale e di sei nuovi servizi digitali (come, ad esempio, la richiesta di pubblicazioni di matrimonio, le domande di partecipazione ai concorsi pubblici, per ottenere l’assegno di maternità o agevolazioni tributarie, il pagamento di tributi) con interfacce coerenti, fruibili e accessibili, in conformità con le Linee guida vigenti. Con 60.434 euro si andrà a realizzare la misura 1.4.3 “Adozione piattaforma pagoPa” per l’ampliamento dei pagamenti eseguibili, attraverso l’attivazione di 22 nuovi servizi di incasso sulla relativa piattaforma, mentre con 54.950 euro la misura 1.4.3 “Adozione app Io” per l’attivazione di 50 servizi comunali nell’app che costituisce unico punto di accesso per interagire in modo semplice e sicuro con i servizi pubblici locali e nazionali. Infine, 14.000 euro serviranno a perfezionare l’accesso ai servizi accessibili tramite Spid e Cie per l’attuazione della misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – Spid Cie”, per la piena adozione delle piattaforme di identità digitale attraverso l’adesione alla piattaforma di identità digitale CIE.
Normativa di riferimento
Il Next Generation EU, Fondo per la ripresa, è un fondo dal valore di 750 miliardi di euro approvato nel luglio del 2020 dal Consiglio europeo al fine di sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia.
Italia domani è il nome del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) approvato dal Governo italiano il 29 aprile del 2021 all’interno del programma europeo Next Generation EU.
Italia digitale 2026 è il piano strategico per la transizione digitale e la connettività promosso dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale nell’ambito di Italia domani. Italia Digitale, che rappresenta il 27% delle risorse di Italia domani, si sviluppa su due assi: interventi a favore di infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga (6,71 miliardi) ed interventi volti a trasformare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale (6,74 miliardi).
Il piano di investimenti e riforme previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza vuole mettere l’Italia nel gruppo di testa in Europa entro il 2026. Italia digitale 2026 si pone cinque obiettivi: diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dal 70% della popolazione; colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile; portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud; raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online; raggiungere, in collaborazione con il Mise, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.
PA digitale 2026 è il sito del Dipartimento per la trasformazione digitale, guidato dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, che permette alla PA di accedere ai fondi di Italia digitale 2026. Il sito costituisce il punto unico di accesso per avere informazioni sugli avvisi dedicati alla digitalizzazione della PA, fare richiesta di accesso ai fondi e rendicontare l’avanzamento dei progetti.
Videonotizia
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Fonte: Pnrr, approvati i cinque progetti presentati per la digitalizzazione dei servizi , Comune di Vicenza